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Paolo Bianchini
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- Una location anomala per una conferenza stampa, ma scelta appositamente per sottolineare l’importanza dell’argomento trattato.
Questa mattina, al Collocamento mirato della Provincia di Viterbo (via Cardarelli, 57) è stata, infatti, presentata la sperimentazione condotta sugli inserimenti lavorativi finalizzati all’assunzione di tre persone disabili psichiche presso tre supermercati Coop (Acquapendente, Civita Castellana e Ronciglione) della Provincia.
All’iniziativa hanno partecipato l’assessore alle Politiche sociali, Lavoro e Formazione, Paolo Bianchini; Francesco Saveri Lemma, responsabile del centro; il sociologo Luca Piras; il direttore del Dipartimento di salute mentale della Ausl di Viterbo, Alberto Trisolini; il responsabile del progetto dei tirocini per lavoratori con svantaggio di Unicoop Tirreno, Roberto Marini. Erano presenti anche Giuliana Aquilani, dirigente del settore Politiche sociali, Formazione e Lavoro della Provincia di Viterbo, e Gilda Rusch, direttore del servizio disabile adulto dell’Ausl di Viterbo.
“Grazie alla Coop, avviamo oggi questo progetto che permetterà a tre persone in difficoltà di seguire un percorso finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato – dichiara l’assessore Bianchini -. Un segnale di speranza che diamo a chi fino ad oggi ha dovuto affrontare una strada in salita: il nostro obiettivo è abbassare i dislivelli sociali, rendendo, attraverso il lavoro, la vita più facile a disabili psichici”.
“La malattia psichiatrica non è un problema solo medico – interviene Trisolini -, e infatti noi curiamo le persone nella loro totalità, dovendo per forza di cose far riferimento al sociale se vogliamo superare lo stigma che spesso si incontra, specie nel mondo del lavoro.
La nostra scommessa è superare le barricate della discriminazione, grazie a un lavoro portato avanti con le istituzioni nella promozione della cultura della tolleranza e della tutela dei più deboli. Una società, del resto, è tanto più civile quanto più riconosce proprio ai più deboli la possibilità di negoziare i propri diritti”.
“Il punto di forza di questa nostra iniziativa – entra nel vivo Lemma – è che si tratta di un progetto di rete, dove ognuno degli attori, Collocamento mirato, Ausl e Coop, fa ciò per cui è deputato. L’intento è quello di sostenere chi ha delle difficoltà a raggiungere gli stessi traguardi degli altri, cercando di colmare il gap”.
“La sperimentazione in corso ha riguardato nuove modalità di selezione e di sostegno negli inserimenti lavorativi dei disabili psichici e/o intellettivi – afferma Luca Piras, che ha spiegato il progetto attraverso la proiezione di alcune slide -. E’ stata adottata una nuova metodologia per individuare, nella selezione del personale da avviare al lavoro, il miglior incrocio tra le funzionalità residue dei disabili psichici, le caratteristiche delle mansioni lavorative da assegnare e i criteri di graduatoria stabiliti dalle leggi regionali”.
“Unicoop Tirreno, che ha punti vendita in tutta la Tuscia, da tempo ormai ha avviato un programma di coordinamento per ciò che concerne la disabilità nel mondo del lavoro – dichiara Marini -. L’idea è quella di considerare la diversa abilità non un problema ma una risorsa per l’azienda, una risorsa da valorizzare di concerto con le istituzioni. Questa credo sia una buona prassi, che la Coop attua da anni: a Livorno abbiamo provveduto a venti inserimenti, mentre a Roma sono undici. Siamo soddisfatti di aver potuto avviare questo percorso anche in tre punti vendita della Tuscia”.
“In bocca al lupo a questi tre nuovi lavoratori – conclude l’assessore Bianchini al momento della firma del progetto di tirocinio -, a cui lancio un messaggio: adesso, ragazzi, tocca a voi. Datevi da fare, impegnatevi, perché è tutto nelle vostre mani”.
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