- Tarquinia conquista il “World Tourism Expo”,
il primo salone mondiale dedicato alla promozione turistica delle città e dei siti riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.
Tante le richieste di informazioni per conoscere i tesori storici e artistici di Tarquinia da parte di tour operator e addetti del settore, con particolare riferimento alle aree archeologiche etrusche.
Significativa la raccolta di materiale turistico acquisito dal personale dello stand allestito dall’amministrazione comunale, utile per effettuare una ricognizione e un confronto delle modalità di promozione dei luoghi dichiarati patrimonio dell’umanità e delle città che li ospitano.
"Il World Tourism Expo ha permesso di presentare Tarquinia a un pubblico molto vasto e agli operatori del comparto, instaurando nuovi rapporti di collaborazione e avviando progetti di potenziale interesse commerciale – afferma l’assessore al Turismo Sandro Celli –. Ho inoltre avuto la possibilità d’incontrare i miei omologhi dei comuni di Cerveteri e Tivoli, per un confronto costruttivo su queste importanti realtà, e prendere parte ai numerosi eventi organizzati all'interno della manifestazione, tra cui le tavole rotonde relative ai progetti di identità territoriale e le offerte turistiche di filiera".
La grande rilevanza della rassegna è stata testimoniata dalla presenza di 100 stand in rappresentanza di altrettanti siti Unesco e di 55 tour operator italiani, olandesi, tedeschi, francesi, belgi e inglesi.
Negli anni il numero delle località inserite nel “World Heritage” è salito a 911 (704 culturali, 180 naturali e 27 misti), dislocate in 148 nazioni. L’Italia è al primo posto in questa speciale classifica con 45 (42 culturali e 3 naturali). "I siti Unesco sono le punte di eccellenza della promozione turistica delle località in cui si trovano – sottolinea l’assessore Celli –. Valorizzarli, significa valorizzare un'area più ampia e l'intero territorio di riferimento. La necropoli etrusca “Monterozzi – Calvario” può e deve costituire una delle chiavi di volta per rilanciare il settore turistico tarquiniese".