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Viterbo -Il 27 novembre manifestazione della Cgil
In piazza per i giovani e il lavoro
Viterbo - 24 novembre 2010 - ore 17,30

Riceviamo e pubblichiamo
- Il Futuro è dei giovani e del lavoro. Questo il tema della Manifestazione, essere in piazza, continuare la mobilitazione, per esprimere il grave disagio dei tanti giovani che non avranno un futuro in Italia, se non ci sarà un’inversione di marcia, da parte del Governo, di questo Governo e del prossimo che verrà, vista la reale possibilità di elezioni a breve o di un governo transitorio.

Il tasso di disoccupazione in Italia è salito in questi ultimi anni al 8,5%, dal precedente 7,8% se lo rapportiamo alla nostra provincia troviamo percentuali ancora più alte, i dati Istat ci consegnano il dato del 2009 del’11,7% nel 2010 siamo al 12%, di questi coloro che ne fanno le spese maggiormente sono i giovani e le donne infatti nella fascia di età tra i 15 e 24 anni i giovani sono il 35,8% le donne ancor di più penalizzate per ulteriori 3 punti percentuali.

Molti altri non si iscrivono più all’ufficio per l’impiego perché sfiduciati nella possibilità di trovare occupazione.

Nel viterbese si sono persi oltre 300 posti nella scuola, oltre 1000 posti nel settore dell’edilizia, oltre 2000 posti nel settore dell’agricoltura, cala l’occupazione nei servizi, il distretto ceramico in grave sofferenza con 1050 in Cassa Integrazione ordinaria, 500 in Cassa integrazione straordinaria, 300 in Cassa integrazione in deroga, 4 aziende hanno chiuso 450 in mobilità.

Chiediamo risposte urgenti all’emergenza occupazionale, al rilancio del sistema produttivo, alla difesa dei redditi da lavoro e da pensione.

Una svolta radicale nella politica per contrastare la crisi e dare spazio alla crescita,

Cambiamo le politiche economiche e sociali, perché crescono le differenze fra le persone, si chiedono sacrifici a chi ha poco e non si interviene su chi ha molto, non si tagliano i privilegi, non si interviene sui redditi più alti, sull’evasione fiscale pari a 120 miliardi di euro e sulla corruzione pari a 60 miliardi di euro all’anno, recuperare entrate per poter redistribuire il reddito e aiutare chi sta più in difficoltà e non ce la fa più.

Tutto ciò non è giusto, che insieme alla politica dei tagli sta diventando insopportabile.

Tagli all’istruzione, tagli alla ricerca, tagli ai diritti sul lavoro, tagli alla cultura, tagli al potere d’acquisto, tagli alle pensioni, tagli alla contrattazione, tagli ai trasferimenti economici ai comuni e alle Regioni, tagli all’occupazione, tagli ai servizi, tagli alla sanità, tagli ai diritti costituzionali.

Miranda Perinelli
Segretario fenerale Cgil Viterbo


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