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Viterbo - La Fials chiede la stabilizzazione
Precari Ausl, la Regione faccia la sua parte
Viterbo - 24 novembre 2010 - ore 18,30

Riceviamo e pubblichiamo - La segreteria provinciale della Fials intende esprimere la propria soddisfazione per l’iniziativa del direttore generale della Ausl Viterbo che ha comunicato al commissario ad acta alla Sanità della Regione Lazio Renata Polverini, l’intenzione di avviare le procedure per il superamento del precariato sia per i dirigenti (medici, biologi ecc.), che per i numerosi operatori del comparto(infermieri, tecnici, amministrativi).

In tale ottica, la Fials ritiene essenziale il sostegno dei consiglieri regionali di maggioranza ed opposizione eletti con i voti dei residenti nel territorio viterbese, che già in vario modo, hanno dimostrato sensibilità su tale argomento ed in particolare di Francesco Battistoni in quanto membro della commissione Sanità della Regione Lazio che si è già attivato con la necessaria determinazione per affrontare tale problema.

La questione degli oltre 250 precari nella Ausl di Viterbo deve essere prioritariamente considerata per le implicazioni sociali che ne derivano e definito a breve termine.

Il direttore generale Adolfo Pipino, ha chiarito ampliamente gli aspetti tecnici del caso con la nota n.55114 del 18-11-2010 e quindi, sussistono tutte le condizioni per bandire i concorsi pubblici che dovranno essere dovutamente supportati, per alcuni aspetti procedurali, dagli organi preposti della Regione Lazio.

Ricordiamo inoltre, che nei primi mesi del 2009 la Ausl Viterbo, ha provveduto all’inquadramento in ruolo di alcuni precari già idonei in concorsi pubblici e pertanto tale iniziativa, non essendo intervenuti provvedimenti ostativi, doveva rappresentare e non lo è stato, l’inizio di un percorso che si sarebbe concluso con la stabilizzazione di tutti gli aventi diritto.

Ci chiediamo inoltre, se questo tipo di precarietà nel lavoro, incongruente economicamente e negativa per i servizi resi ai cittadini abbia ancora una qualche valenza politica.

E’ certo che, rimodulando la spesa dal capitolo di bilancio ”beni e servizi” a quello del “personale”, avremmo la possibilità di reinternalizzare numerose attività come cup-centralino-punti informativi che, gestiti da privati, non brillano di certo per efficienza e, conseguentemente, stabilizzare numerosi lavoratori come dipendenti Ausl, senza sostanziali incrementi di spesa, appare estremamente utile e sostanzialmente legittimo; allora è giusto pretendere risposte certe dalla Regione Lazio. Il Segretario Provinciale Comparto

Lanfranco Martinengo
Segretario provinciale Fials-Medici

Vittorio Ricci
Segretario provinciale comparto


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