Riceviamo e pubblichiamo
- La Federazione Provinciale della Giovane Italia (Pdl) di Viterbo ha accolto con grande soddisfazione le recenti dichiarazioni contrarie al nucleare di vari esponenti politici del PdL.
Qualche giorno fa sono stati i consiglieri comunali di Viterbo Federici, Fattorini, Contardo e Moltoni a prendere le distanze dal nucleare, mentre è di ieri l’intervento dell’onorevole Chiara Colosimo, consigliere regionale e Presidente regionale della Giovane Italia, che ha affermato l’inutilità dell’istallazione di nuove centrali; soprattutto nella Regione Lazio ormai autosufficiente dal punto di vista energetico.
La Giovane Italia Viterbo è certamente convinta della necessità di ottenere una totale indipendenza energetica nazionale, ma senza pregiudicare l’ambiente e il territorio.
Per questo siamo contrari al nucleare. Perché non esiste ancora una reale soluzione al problema della radioattività e dello stoccaggio delle scorie. Perché anche i più sicuri e moderni sistemi di sicurezza non possono nulla contro l’errore umano.
Perché per costruire le centrali nucleari dobbiamo pagare a carissimo prezzo il know-how alla Francia. Perché le centrali hanno tempi di costruzione lunghi e costi esorbitanti. Perché con meno tempo e meno soldi si può investire nelle energie rinnovabili, ottenendo risultati migliori del nucleare. Perché una centrale nucleare danneggia gravemente il territorio dal punto di vista turistico, agricolo, economico e paesaggistico.
L’unico sviluppo energetico sostenibile consiste nella costruzione di impianti di produzione che sfruttino le fonti rinnovabili, ma soprattutto negli incentivi e negli investimenti che consentano alla pubblica amministrazione, alle imprese e ai singoli cittadini di diventare produttori di energia. E proprio nella nostra provincia, a Montalto di Castro, dove si vorrebbe far sorgere un mostro nucleare, possiamo vantare la centrale elettrica a energia solare più grande d’Italia. Su queste eccellenze dobbiamo continuare a investire.
Giovane Italia Viterbo