Riceviamo e pubblichiamo - I Giovani Comunisti della provincia di Viterbo esprimono vicinanza e solidarieta’ agli studenti che hanno manifestato in tutta Italia, ed in modo particolare a quelli che a Roma, hanno finalmente reso visibile a tutti la rabbia che questa protesta studentesca esprime.
Rabbia scatenata dall’ultimo ddl del ministro Gelmini, ma non solo, dato che si sta affacciando sugli scenari di lotta una generazione a cui ormai da molto tempo è stata tolta ogni prospettiva di futuro, una generazione a cui le politiche neoliberiste degli ultimi 15 anni ha tolto prima il diritto ad un lavoro stabile e sicuro, poi il diritto ad una pensione certa, ed infine anche il diritto ad una cultura ed a una istruzione pubblica ed accessibile a tutti.
Una generazione che il potere voleva asservita ad esso gia prima della sua nascita, e che invece con le attuali mobilitazioni ha detto un chiaro no alla svendita del proprio futuro e dei propri diritti.
Noi riteniamo che sia compito della nostra parte politica, far si che le richieste degli studenti non rimangano inascoltate, e riteniamo che sia necessario creare un coordinamento tra tutte le lotte in corso, da quelle operaie a quelle studentesche per unirle in un'unica grande mobilitazione contro le politiche liberiste ed antisociali che hanno portato il nostro paese in questo abisso di incertezza e perenne precarietà.
Chiudiamo queste poche righe, esprimendo poi la nostra solidarieta’ agli studenti oggi arrestati, vittime di una repressione che si sta facendo sempre piu’ pressante ed oppressiva.
Giovani Comunisti della provincia di Viterbo
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