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Vallerano - Il sindaco Giovanni getta acqua sul fuoco
Arsenico, evitiamo allarmismi
Viterbo - 25 novembre 2010 - ore 19,30

- “Evitiamo allarmismi inutili. La presenza dell’arsenico nelle acque del viterbese e nelle zone vulcaniche non è una novità. Porre il problema così come è stato posto sui mezzi d’informazione fa nascere più di qualche sospetto.

Con questo non intendo sottovalutare il problema ma gestirlo senza fare inutile terrorismo psicologico”. Questo il commento del sindaco di Vallerano Mauro Giovannini, quando ha visto comparire Vallerano nell’elenco dei comuni nei quali l’acqua distribuita è fuori dei parametri previsti dal Decreto Legislativo n. 31/2001 cioè oltre i 20 microgrammi/litro.

“Dalle analisi effettuate lo scorso mese di settembre e pervenute in Comune il 5 ottobre, risulta un concentramento di 15 mg/l e quindi dentro i parametri fissati dalla legge -ha dichiarato il Sindaco- e tenendo conto del periodo di prelievo che è tra quelli in cui la rete idrica è stressata da un surplus di emungimenti per la presenza in loco di turisti e valleranesi che rientrano per le festività patronali, credo non sia il caso di lanciare segnali così allarmistici”.

Rimane il fatto che i controlli, ora che il servizio è passato alla Talete devono essere fatti con la stessa frequenza e regolarità con cui sono stati fatti per tutto il periodo della gestione comunale. In ogni caso, dalla conferenza dei sindaci è emerso che non esiste una statistica che scientificamente attribuisca all’uso delle acque la causa di tumori alla pelle, alla vescica ed ai polmoni, come pure non è apparso chiaro quale sia il criterio di definizione della potabilità dell’acqua per uso umano.


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