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Carabinieri - Quattro arresti - video - foto
Furti in appartamento, sgominata banda specializzata
Viterbo - 25 novembre 2010 - ore 12,40

Operazione La banda, quattro arresti
Il capitano Raffaele Gesmundo
Il maresciallo Giancarlo Pelliccia, comandante della stazione carabinieri di Caprarola
Il materiale da scasso sequestrato alla banda
- Operazione La banda, quattro arresti.

Sono finiti in manette per furto aggravato in concorso i quattro componenti della banda sgominata dai carabinieri di Viterbo, coordinati dal capitano Raffaele Gesmundo.

Si tratta di quattro romeni. Due, un 22enne e un 30enne, arrivati in Italia da pochi giorni e residenti nella Capitale. Uno, 25enne, proveniente anche lui da Roma. E un altro, appena 18enne, residente da tempo nel Viterbese, a Caprarola. Quest'ultimo fungeva, presumibilmente, da basista, raccogliendo informazioni e individuando, di volta in volta, gli obiettivi da colpire.

Sono stati proprio i carabinieri della stazione locale, comandati dal maresciallo Giancarlo Pelliccia, a fermare la banda, proprio mentre tentava un nuovo furto, in pieno giorno, verso le 13 di lunedì.

Approfittando dell'assenza dei padroni di casa, usciti per andare a prendere i figli a scuola, i quattro hanno preso di mira un edificio nel centro di Caprarola.

Sfortunatamente, però, si sono imbattuti in una pattuglia dei carabinieri che, impegnati in un servizio di controllo in zona, hanno subito notato la presenza sospetta di un'Alfa 147 di colore scuro, con targa romena, segnalata ai militari già alcuni giorni prima.

L'uomo a bordo dell'auto, un 25enne romeno che faceva da palo, ha subito allertato i suoi complici del "pericolo", chiamandoli al cellulare, per poi fuggire a forte velocità.

I carabinieri lo hanno inseguito e bloccato dopo pochi minuti. Un'altra pattuglia di rinforzo, nel frattempo, si dirigeva verso lo stabile preso di mira dagli altri tre, che erano riusciti a forzare le porte di alcuni appartamenti, portando via un orologio e alcuni monili d'oro.

Nella fretta, i tre hanno cercato di disfarsi della refurtiva, nascosta in una busta di plastica e gettata via. I militari sono riusciti a recuperarla e ad acciuffare sia il basista che i suoi tre complici, portati in caserma e arrestati per furto aggravato in concorso.

La banda disponeva di un fornito arsenale di arnesi da scasso. Gli uomini dell'Arma hanno sequestrato cacciaviti, una mazza, uno scalpello, un grosso piede di porco, insieme a una cartella, delle buste di nylon e i cellulari utilizzati dai quattro per tenersi in contatto.

Finiti nelle mani dei carabinieri anche i guanti e i passamontagna, indossati dalla banda anche in pieno giorno, e l'Alfa 147 in uso ai quattro.

I militari ritengono che il gruppo abbia colpito più volte, negli ultimi tempi. Di giorno e di notte, passando dalle finestre dopo aver praticato un foro. "Recentemente - hanno spiegato il capitano Gesmundo e il maresciallo Pelliccia - avevamo ricevuto numerose segnalazioni di furti in abitazione un po' dappertutto, nel territorio provinciale. Specialmente a Bolsena, Fabrica di Roma, Vetralla e Viterbo. Una recrudescenza del fenomeno che ci ha costretti a intensificare, in particolare, i servizi notturni".

"L'unico consiglio che possiamo dare ai cittadini - continuano i militari - è di tenere persiane e serrande abbassate, durante la notte, e di segnalarci qualsiasi movimento sospetto".

I quattro, per ora, restano a Mammagialla, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il processo a loro carico si terrà il primo dicembre.


Caprarola - I carabinieri hanno sequestrato anche il materiale da scasso
Furti in abitazione, sgominata banda
Viterbo - 25 novembre 2010 - ore 9,05


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