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L'assessore Franco Simeone
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- La commissione agricoltura di palazzo Gentili ha approvato all’unanimità il regolamento della pesca sportiva con la tecnica del Bass-fishing per la cattura del black bass o persico trota nel Lago di Bolsena.
Il bass fishing è una tecnica di origine dell’america del nord che prevede la cattura del Black bass con il solo utilizzo delle esche artificiali. Questa disciplina, che può essere svolta da riva oppure attraverso l’ausilio di imbarcazioni, sta riscuotendo sempre più successo in Italia e può già contare varie migliaia di adepti.
“Siamo a un punto di svolta per la pesca viterbese e in particolar modo per la Bass fishing – ha sottolineato l’assessore alla caccia e alla pesca, Franco Simeone – una disciplina che conta giorno dopo giorno sempre più praticanti. Si tratta infatti di un tipo di pesca che attira molti turisti sulle sponde del Lago di Bolsena e per questo ha un interessante risvolto economico per il territorio.
A trarne benefici non sono solo le ditte che vendono e producono attrezzi per la pesca sportiva, ma anche le strutture ricettive del territorio che vedono arrivare, ogni fine settimana, molti pescatori sul lago di Bolsena, ormai teatro anche di numerose gare internazionali ufficiali”.
Per la pratica della disciplina, i pescatori sportivi in possesso di licenza di pesca categoria B, o altro equivalente, devono versare, se non residenti nella provincia di Viterbo, una quota pari a cinquanta euro sul conto corrente postale n° 11416013.
Inoltre, il Bassman deve munirsi di un tesserino nominale che sarà rilasciato dalla provincia. Il tesserino è annuale e avrà un costo differenziato per residenti e non; il suo rilascio sarà condizionato all’esibizione della licenza di pesca.
“Per l’emanazione ufficiale – ha precisato l’assessore Simeone – il documento dovrà essere approvato anche dal Consiglio provinciale. Ma vista l’unanimità con cui si è espressa la commissione competente non credo che si verificheranno grossi problemi”.
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