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Viterbo - Linda Natalini annuncia che sarà presentata dal Pd in consiglio comunale
Una mozione per dire no al nucleare
Viterbo - 26 novembre 2010 - ore 18,15

Linda Natalini (Pd)
Riceviamo e pubblichiamo - E’ opinione condivisa che una buona politica sia quella che ha come obbiettivo principale il bene comune.

A questo obiettivo/principio dovrebbero essere informate tutte le scelte, dalle più piccole alle più grandi.

E certo, la scelta della politica energetica è di quelle che condizionano non solo il presente di un paese, ma anche il suo futuro per molte generazioni e non dovrebbe essere determinata da scelte opportunistiche e di corto respiro.

Sappiamo, invece, che il ritorno al nucleare ed a questo nucleare, con l’individuazione di tecnologie francesi di terza generazione, è stato pesantemente influenzato da opportunismi politici in un’ottica assolutamente miope.

Se questo è il quadro di riferimento generale, quello che impatterà sull’Italia nel suo insieme, i documenti che individuano nel territorio della nostra provincia la possibile sede di una centrale nucleare (documenti prodotti dalla Sogin, azienda pubblica controllata interamente dal ministero dell’Economia), ci riguardano ancor più da vicino.

Il Pd e l’associazione Ecologisti democratici, che al suo interno stimola un approfondito dibattito sui temi ambientali, non sono, nel dire un fermo no al nucleare ed un no al nucleare a Montalto di Castro, non sono affetti dalla sindrome Nimby ( Not In My Back Yard: Non nel mio cortile), che potrebbe apparire come una forma di egoismo, in contrasto con la buona politica e la ricerca del bene comune, ma hanno indicato sempre vie alternative per garantire uno sviluppo sostenibile che coniughi sviluppo, ricerca, innovazione, qualità della vita e benessere economico.

Recentemente, in questo senso, si sono espressi anche dei rappresentanti locali del partito di maggioranza che ha riportato il nucleare in Italia, diamo loro il benvenuto nel campo di chi queste cose le dice da sempre.

Nel 1978 a Montalto eravamo in tanti, da tutta Italia, ed eravamo lì per costruire insieme un futuro per questo paese, un futuro per noi e per le generazioni future, alle quali dobbiamo lasciare sempre un mondo migliore e non gli effetti nefasti di scelte di corto respiro.

Ora come allora non possiamo accettare una centrale in un territorio con una diversa vocazione e realtà, il problema delle scorie era irrisolto allora e lo è ancora.

Il mio no, il nostro no non è mutato nelle motivazioni ed è accompagnato da un forte sì all’economia verde, quella che rispetta la natura e l’economia delle nostre zone, quella che fa dello sviluppo sostenibile un poderoso motore di sviluppo, che crea posti di lavoro, buoni posti di lavoro.

Questo è cercare il bene comune, questa è buona politica ed è per questo che il Pd presenterà in Comune una mozione contro il nucleare, che sarà anche occasione per riflettere su tutte le altre emergenze ambientali, rifiuti ed acqua in primis.

Un grande capo indiano, in una lettera inviata al presidente degli Stati Uniti scrisse:” ….contaminate il vostro letto e una notte vi troverete soffocati dai vostri rifiuti. Dov’è finito il bosco? È scomparso. Dov’è finita l’aquila? E’ scomparsa. E’ la fine della vita e l’inizio della sopravvivenza”.

Linda Natalini
Consigliere comunale Pd


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