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Bassano Romano - Intervengono Torricelli e Marchetti (Sel)
Arsenico, Provincia e Talete aprano una vertenza con Regione e Governo
Viterbo - 26 novembre 2010 - ore 20,00

Riceviamo e pubblichiamo - Il no dell’Unione europea ad un’ulteriore deroga all’innalzamento dei limiti sulla concentrazione di arsenico nelle acque ad uso alimentare, è un fatto positivo, seppur tardivo, perché mette fine ad una lunga sequenza di atti che hanno tollerato la presenza nelle acque potabili di concentrazioni di metalli che possono produrre danni sanitari seri.

Siccome, tra i 120 comuni italiani coinvolti, un numero significativo è concentrato nel viterbese (compreso Bassano Romano) e siccome pensiamo che un problema di questa natura vada affrontato senza facili allarmismi, né inaccettabili sottovalutazioni, soprattutto attraverso una pianificazione sovracomunale, capace di individuare strumenti, risorse e tempi certi per la realizzazione degli impianti di dearsenificazione, chiediamo che il Comune, la Provincia, la Talete e la Asl si facciano carico, in queste ore, di fornire un quadro informativo puntuale e capillare sulla potabilità dell’acqua in tutti i Comuni coinvolti.

Chiediamo, altresì, che la Provincia di Viterbo e la Talete, in occasione dell’ormai prossima approvazione della Finanziaria regionale, aprano una vertenza con la Giunta Polverini e con il Governo nazionale, affinché l’emergenza arsenico nelle acque destinate al consumo umano venga affrontata attraverso strumenti e tempi certi.

Non sarebbe tollerabile una navigazione a vista, tra ordinanze sindacali unilaterali nei singoli Comuni che improvvisamente scoprono le conseguenze dell’arsenico nell’acqua ed il “piccolo cabotaggio” di chi magari spera che l’Unione Europea torni sui suoi passi, restituendo, per decreto, la potabilità all’acqua, nonostante le concentrazioni di arsenico.

Il no dell’Europa impone un atteggiamento serio a tutti.

Poiché si parla di salubrità delle acque e di salute dei cittadini, a questa vicenda è legata anche la credibilità e il senso di un’esperienza pubblica come la Talete.

Giancarlo Torricelli e Luciano Marchetti
Sel di Bassano Romano


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