 |
|
Il tribunale di Viterbo
Copyright Tusciaweb
|
|
|
|
Riceviamo e pubblichiamo -
E’ stata rimandata al 14 aprile 2011 l’udienza per reato ambientale nel comune di Graffignano.
Con quello di oggi siamo già al quinto rinvio consecutivo, senza che nemmeno sia iniziata la fase preliminare del processo che vede il Comune di Graffignano, rappresentato dall’avvocato Enrico Mezzetti, costituendo come parte civile.
I fatti risalgono al giugno 2007 e ad oggi, per vari impedimenti che vanno dall’incompatibilità del giudice al difetto di notifica agli imputati, non ha visto ancora nessun dibattimento.
Vista la gravità del reato contestato e conoscendo anche i tempi processuali in rapporto alla caduta in prescrizione del reato (sette anni e mezzo dal primo accertamento del crimine) sarebbe un vera beffa per il Comune di Graffignano veder finire tutto in una bolla di sapone.
L’ente ha subito un danno ambientale enorme, come peraltro scaturito dall’ultima conferenza dei servizi svoltasi in Comune lo scorso mese di ottobre.
Rispetto a una prima bozza di piano di caratterizzazione presentato in conferenza dei servizi dalla società sotto accusa, si parla di danni ambientali che necessiterebbero di una bonifica dal costo di circa due milioni di euro, senza pensare alle eventuali implicazioni negative sulla salute pubblica.
Per quanto sopra detto, l’amministrazione comunale di Graffignano auspica che si possa iniziare quanto prima la procedura processuale, al fine di accertare una volta per tutte i responsabili di tale disastro ambientale, che ha arrecato un grave danno all’immagine del territorio della Teverina con inevitabili ripercussioni anche turistiche.
Adriano Santori
Sindaco di Graffignano
- 
