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Il sindaco di Corchiano Bengasi Battisti
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- Corchiano, un vero paradiso.
Così il Sole 24 Ore definisce il ridente paesino della provincia di Viterbo in un approfondito e dettagliato articolo firmato da Roselina Salemi.
Un'oasi felice dove le parole d'ordine sono raccolta differenziata, rispetto per l'ambiente e recupero della memoria collettiva. In poche parole, il Comune più virtuoso d'Italia.
Appena quattromila abitanti che grazie alla saggia guida del sindaco Bengasi Battisti riescono a riciclare l'85% dei rifiuti prodotti, producono la maggior parte dell'energia con il fotovoltaico e sono alla ricerca di un vitigno antico per riscoprire la vita contadina di una volta.
L'articolo del Sole 24 Ore si lascia andare a vero e proprio un fiume di complimenti.
Descrive Pian Sant'Angelo, come un monumento naturale unico al mondo, costituito da 262 ettari di natura incontaminata gestiti dal Wwf.
“Corchiano – dice l'articolo riportando le parole di Raniero Maggini, 38 anni, vicepresidente del Wwf Italia, che ha seguito la storia dall'inizio e collabora con l'amministrazione - è passato dalla disgraziata abitudine di scaraventare la spazzatura in fondo alla forra, alla bonifica quasi totale”.
Ma il vero eroe e fautore di questa isola felice non può che essere Bengasi Battisti, il sindaco 51enne che viaggia in bicicletta e da quando è al vertice dell'amministrazione comunale cerca in ogni modo di dare il buon esempio ai suoi cittadini.
“Per un anno e mezzo abbiamo spiegato il progetto – ha detto nell'intervista al Sole 24 Ore Battisti -. Poteva essere realizzato soltanto se tutti fossero stati d'accordo. Attorno all'idea di un paese pulito, del recupero ambientale e del risparmio (oggi spendiamo 2.000-2.500 euro l'anno per portare i rifiuti a Viterbo, sino al maggio 2009 erano 16-18mila) abbiamo costruito un'identità nuova”.
E l'impegno del primo cittadino, sottolinea l'articolo di Roselina Salemi, è stato subito recepito e imitati dai Corchianesi, vecchi e giovani.
Corchiano, a 38 chilometri da Viterbo, ha anche la “sua” acqua. Un'acqua pulita, limpida e buonissima che sgorga gratis da una fontana in piazza. Fontana dalla quale la gente riempie tutte le bottiglie che vuole. L'importante, precisa l'articolo del Sole 24 Ore, è che siano di vetro. La plastica ormai è bandita.
Gli ultimi complimenti non possono che andare al vicesindaco, Livio Martini, descritto come un esperto di storia locale da dieci e lode. Lui conosce ogni angolo del paese, ogni anfratto, ogni pianta e si impegna quotidianamente per il recupero della memoria locale e il rispetto dell'ambiente.