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Politica- Il leader della Destra se la prende con Fini e non solo
Storace alla Bindi: "Qui nun c'è trippa pe' gatti"
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 28 novembre 2010 - ore 4,00

Storace a Viterbo
- L'aeroporto è un bel sogno. Al mattino, però, risvegliandosi bisognerebbe pensare alla Trasversale, al raddoppio della ferrovia, arrivare in tempi a Roma.

Andrea Scaramuccia, spirito pratico, guarda in alto, ma sta attento pure a dove cammina quotidianamente e lancia il suo messaggio all'incontro della Destra, di ieri sera alla sala Gatti. Piena. Con molti ospiti.

Il sindaco Marini, il consigliere regionale Battistoni, l'assessore Simeone, politici locali, consiglieri e Francesco Storace. Che come sempre ha catturato l'attenzione dei presenti. Qualcuno in piedi. Non ci sono posti a sedere per tutti. “A noi le poltrone non interessano”.

Ha difeso Renata Polverini. “Ci sta mettendo la faccia – spiega Storace – le sono molto grato per questo. Sulla sanità non dobbiamo promettere il diritto alla sanità, ma alla salute. E un ospedale che fa schifo non è in grado di garantirla. Occorrono strutture di livello”.

Quindi il piano rifiuti. “Dobbiamo dire ai cittadini – continua - che oggi esistono impianti e tecnologie che salvaguardano la salute. Una cosa comunque è certa, l'immondizia di Roma deve restare a Roma”.

Poi il varo del piano per il turismo. “Passato nel silenzio, ma che può portare molti benefici”. A gennaio quello per la casa. “Se si riesce a partire con il mutuo sociale – continua Storace – anche i precari potranno avere una propria abitazione. Pagando solo il venti per cento del loro reddito. Ci dovesse volere una vita, magari saranno riusciti a garantire un tetto ai loro figli”.

A Tarquinia il porto turistico. “Ci stiamo lavorando ed è più complicato del previsto, ma dobbiamo scrivere una norma per non creare problemi e superare i vincoli. E' un progetto che crea lavoro e attrae investimenti”.

Storace è un fiume in piena. Stoccate per tutti. Bersaglio preferito, Marrazzo. “Non sono stato il miglior presidente della Regione – spiega Storace – ma dopo Marrazzo so di non essere stato il peggiore”.

Fini che manda un messaggio al congresso dei magistrati. “Ha mandato un telegramma di auguri, spero che non l'abbia spedito da Montecarlo”.

Poi un atroce dubbio. “Perché Rosy Bindi non mi corteggia?”. Vedendo la platea disorientata precisa: “Politicamente. E invece con Fini sì. Perché sanno che con me non c'è trippa per gatti”.

Montezemolo: “Vuole la lista civica. No. La sua è una lista cinica. Vuole sotterrare la volontà popolare”.

Mentre il dispiacere di Storace arriva dalla rete. “Siamo su Facebook, anche una mia pagina. La difficoltà maggiore è far credere all'altro che sono io davvero a scrivere”.

E la più grave colpa di Fini: “Rischia di portare al governo la sinistra più settaria”. Poco dopo arriva la più grave colpa di Fini bis: “Avere causato la più grave diaspora nella destra. Soffro quando vedo in tv La Russa e Bocchino che litigano. Quello è il nostro sangue”.

In caso d'elezioni la Destra è pronta, ma nel frattempo anche la cena è pronta. La serata a Viterbo si è chiusa in un ristorante del capoluogo.


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