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Scandalo Wikileaks - Timori per il nucleare pakistano
Gli Stati Uniti pronti a una guerra con l'Iran
Viterbo - 29 novembre 2010 - ore 11,15

Il presidente Usa Barack Obama
- Gli Usa pronti alla guerra con l'Iran.

E' un altro dei retroscena inquietanti che emergono dai documenti divulgati da Wikileaks.

Secondo le carte pubblicate dal sito di Julian Assange, il principe ereditario di Abu Dhabi Mohammed Bin Zayed, a colloquio con alti funzionari, avrebbe detto che "una rapida guerra convenzionale con l'Iran sarebbe meglio delle conseguenze a lungo termine di un conflitto nucleare".

Alcuni dispacci parlano di missili che l'Iran avrebbe ottenuto dalla Corea del Nord, in grado di attaccare l'Europa occidentale.

Un altro documento conterrebbe una dichiarazione del generale americano David Patraeus, secondo cui l'Iran sarebbe per gli Stati Uniti "il migliore strumento di reclutamento", mentre "il numero di alleanze e di accordi per un sostegno militare tra Usa e partner arabi nel Golfo รจ considerevolmente aumentato".

I timori degli Stati Uniti, comunque, non sono dettati solo dalla minaccia di un nucleare iraniano.

Stando alle carte di Wikileaks, dal 2007 il governo statunitense avrebbe avviato azioni segrete per la rimozione di un reattore atomico in Pakistan. I funzionari americano temevano che l'uranio altamente arricchito del reattore potesse essere usato per un ordigno non lecito.


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