::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|





Università - L'assemblea permanente alla facoltà di Beni Cultura contro il ddl Gelmini
"Dobbiamo e possiamo fermare la riforma"
di Francesca Buzzi
Viterbo - 29 novembre 2010 - ore 13,45

Le immagini della protesta alla facoltà di Beni culturali
- “Dobbiamo e possiamo fermare la riforma”.

Questo, in sintesi, il messaggio degli studenti delle facoltà viterbesi.

In vista della discussione del ddl Gelmini che approderà domani in Senato, i ragazzi si sono riuniti stamattina nell'aula magna di Beni Culturali per ribadire il loro no alla riforma.

“Il ddl parla solo di tagli all'istruzione pubblica – dicono i rappresentanti degli studenti -. Viene penalizzata la ricerca, il diritto alla studio delle fasce medio-basse. E i privati? I privati continueranno a ricevere fondi. Anzi, in alcuni casi vedranno aumentare le somme a loro destinate”.

Un vero controsenso, secondo i ragazzi di Beni Culturali, che deve essere fermato.

“Già da quest'anno – continuano i rappresentanti – le matricole delle facoltà della Tuscia vedranno dimezzarsi l'importo della borsa di studio. E' inconcepibile”.

La soluzione, o meglio, l'unico modo per tentare di contrastare la riforma resta quindi la protesta. Ma una protesta costruttiva, ragionata e propositiva.

“Viterbo è una città, purtroppo, addormentata da questo punto di vista – aggiunge uno dei ragazzi -. Da anni non si sente parlare di proteste organizzate in maniera massiccia.

E' arrivato il momento di far sentire la nostra voce. Dobbiamo essere uniti e convinti che il ddl va fermato. I numeri sono la nostra forza. Se ci uniamo possiamo farcela”.

In vista della discussione in Senato di domani i ragazzi hanno quindi deciso di indire un'assemblea permanente nell'aula magna di Beni Culturali che si trasformerà in occupazione di tutta la struttura dopo l'orario di chiusura.

I ragazzi stanno preparando striscioni e cartelli da portare anche nelle altre sedi delle facoltà viterbesi e anche al liceo classico Buratti, già occupato da questa mattina. Durante la serata, probabilmente, proietteranno in aula magna l'ultima puntata di "Vieni via con me".

Domani una delegazione di studenti sarà a Roma, sotto la sede del Senato, per far sentire la propria voce. “Non sarà una passeggiata – annuncia uno dei rappresentanti – ma è fondamentale far vedere che anche Viterbo c'è. Se servirà saliremo anche sui tetti. L'importante è essere uniti e dire no, tutti insieme, al ddl”.


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo


Condividi

-