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Viterbo - Martinelli (Cgil) chiede la proroga dell'accordo tra governo e sindacati per riparire le trattative
Da gennaio oltre cinque milioni di pensioni ridotte
Viterbo - 29 novembre 2010 - ore 14,00

Gian Battista Martinelli
Riceviamo e pubblichiamo - Dal primo gennaio 2011, a meno di modifiche dell’ultima ora da parte del governo, circa cinque milioni e mezzo di pensionati si ritroveranno con una pensione ridotta.

A farne le spese, saranno coloro che percepiscono più di 1.100 euro netti al mese (1.380 lordi, compresa eventualmente anche la seconda pensione). Scade, infatti, in questi giorni l’accordo governo-sindacati stipulato nel 2007, col quale, oltre all’aumento delle pensioni fino a 800 euro al mese, si decideva che l’adeguamento annuale all’andamento dei prezzi venisse potenziato per i tre anni successivi.

Grazie a quell’intesa, nel triennio 2008-2010, anche i pensionati che prima ricevevano soltanto una parte dell’adeguamento al costo della vita (pari a 9 decimi per le pensioni comprese tra 1.380 e 2.300 euro lorde mensili) hanno potuto beneficiare della copertura dall’inflazione al cento per cento.

L’accordo prevedeva, inoltre, che in questo periodo una Commissione ministeriale incontrasse i sindacati per rendere permanenti e strutturali i provvedimenti adottati e per estenderli gradualmente a un numero sempre maggiore di pensionati. Con la caduta del governo che aveva stipulato l’accordo, l’impegno non è stato mantenuto e l’incontro non c’è mai stato.

Al governo chiediamo di prorogare la validità dell’accordo del 2007 sulla scala mobile delle pensioni. Sarebbe un segnale di buona volontà per la riapertura del tavolo di trattativa sull’aumento delle pensioni stabilito con il governo precedente e previsto dalla Legge n.247 del 2007.

Del resto, la proroga del triennio viene richiesta da più parti. In questo senso si è espressa recentemente con un ordine del giorno anche la Camera dei deputati. Il governo dia un segnale ai pensionati italiani, che sono tra i più tassati in Europa e pagano ancora oggi il contributo dato al risanamento della finanza pubblica nel 1992.

Gian Battista Marinelli Segretario Spi-Cgil Viterbo


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