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Viterbo - Insieme ai Comuni di Parigi, Roma e Amsterdam
Corchiano nella rete europea "le Città e l’Acqua"
Viterbo - 29 novembre 2010 - ore 17,00

Il sindaco Bengasi Battisti
Riceviamo e pubblichiamo - Il 26 novembre si è tenuta a Bruxelles presso la sede del Comitato economico e sociale europeo la Giornata europea delle città e dell’acqua, iniziativa promossa e organizzata dall’Istituto europeo di ricerca sulla politica dell’acqua presieduto dal professor Riccardo Petrella e dall’associazione “Eau bien commun”.

Alla giornata hanno partecipato tante piccole e grandi realtà istituzionali e amministrative, società di gestione delle acque e rappresentanti delle associazioni ambientaliste e portatrici di interessi collettivi.

Tra le amministrazioni pubbliche, Parigi, Roma, Amsterdam, Oslo, Dublino, Nantes, Aalborg, Corchiano, Capannori, la Provincia di Ancona e, non da ultima, la Regione di Bruxelles Capitale.

I lavori, iniziati con l’intervento del presidente del Comitato economico e sociale europeo Staffan Nilsson e proseguiti con quelli del vicepresidente dal Parlamento europeo Isabelle Durant, del ministro dell’ambiente e delle politiche dell’acqua della Regione di Bruxelles Capitale Evelyne Huytebroeck e di Henriette Faergemann della Commissione europea ambiente, hanno registrato durante la sessione “Esperienze in materia di partecipazione dei cittadini” e nella terza parte intitolata “Proposte per una politica dell’acqua al servizio della città sostenibile” i contributi di Capannori e di Corchiano, comunità appartenenti all’associazione dei Comuni virtuosi.

Prima di entrare nel merito del tema della giornata, sono state portate a conoscenza dell’assemblea le buone pratiche locali introdotte nella comunità di Corchiano, dalla raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta al compostaggio comunitario e domestico per lo smaltimento dell’umido organico, dall’introduzione della sporta per la spesa alla raccolta dell’olio alimentare esausto per la produzione di biocarburante, dal fotovoltaico alla promozione della strategia Rifiuti Zero entro il 2020 mediante riduzione, recupero, riciclo e riutilizzo dei materiali altrimenti destinati in discarica o all’incenerimento. E ancora, dalla realizzazione del sistema naturalistico archeologico dei Monumenti naturali e della Via Amerina alla tutela e valorizzazione dei beni comuni, in particolare del bene più comune di tutti e tra tutti, l’acqua.

Ebbene, nel ricordare le tappe che hanno portato alla grande campagna referendaria sull’acqua pubblica, contro qualsiasi liberalizzazione e privatizzazione della gestione del servizio idrico, sostenendo che l’acqua è e deve restare un bene comune, da custodire con cura, da non sprecare, da non inquinare e da tramandare alle future generazioni, è stata narrata la bella storia delle fontanelle o delle case dell’acqua alla spina con i loro 400mila litri erogati in sette mesi e con le 300mila bottiglie di plastica risparmiate, senza dimenticare il suo profondo significato sociale e di pace.

A tale proposito, come sostenuto dal giovanissimo Michele, sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, se è vero che col petrolio si producono le bottiglie di plastica e per il suo controllo si dichiarano guerre, la riduzione della plastica e quindi del petrolio vuol dire allora che quel piccolo e forse insignificante gesto di recarsi alla fontanella con la la bottiglia di vetro costituisce davvero un gesto non violento, contro la guerra.

Giunti alla sessione finale, dopo la presentazione e l’esame del documento di fondazione, è stata costitituita “REVE - Réseau Européen les Villes et l’Eau”. La Rete europea delle città e dell’acqua, partendo dalla Carta di Aalborg, dalla Convenzione di Aarhus, dalla Direttiva quadro europea sull’acqua e dalla Carta di Lipsia, si prefigge di mantenere e migliorare la qualità dell’acqua potabile, di valorizzare l’acqua del sindaco, di preservare l’ecosistema e le fonti d’acqua delle città e dei territori, di garantire l’approvvigionamento idrico, di trattare e riciclare le acque usate, di investire nelle infrastrutture e nella ricerca, di attuare uno sviluppo urbano sostenibile e integrato risanando i quartieri degradati e di promuovere all’interno dell’Unione europea la cittadinanza attiva attraverso processi di democrazia partecipativa.

Inoltre, l’obiettivo della Rete vuole essere quello di influire sulle politiche di gestione dell’acqua avanzate dalle istituzioni europee così come dai singoli governi degli Stati membri. Il prossimo appuntamento sarà fra tre mesi.

Comune di Corchiano


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