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Christian Scorsi |
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Riceviamo e pubblichiamo - Ringrazio tutti coloro che hanno voluto sostenermi nella corsa alla segreteria comunale del Partito democratico, ma adesso serve un’assemblea cittadina partecipata, in grado di coinvolgere ogni singolo iscritto e di dettare la linea politica per il capoluogo.
Anche perché il 30 per cento della nostra gente o non ha rinnovato la tessera, o non ha votato. E questo non è un bel segnale per nessuno, indipendentemente da chi abbia vinto.
Il Pd a Viterbo ha bisogno di lavoro: deve innanzitutto essere più radicato. E’ dunque auspicabile che questa fase congressuale, a tratti anche aspra, possa almeno consegnare un partito più presente, soprattutto nei circoli.
Nel mio caso, come coordinatore del secondo, ovvero quello del Pilastro, il buon lavoro svolto ha portato a un ottimo risultato, frutto di iniziative, aggregazione, partecipazione attiva. Insomma, sono orgoglioso di una realtà che ha funzionato e ha guardato sempre all’unità. Passo il testimone a Roberto Innocenzi, una figura valida e giovane, di cui oggi abbiamo bisogno.
Resta il rammarico per la mancata discussione sulle varie mozioni negli altri circoli: a mio avviso, è uno di quegli esempi di mancato coinvolgimento e partecipazione attiva che forse ha contribuito ad allontanare i nostri iscritti. Va bene dunque la soddisfazione di chi ha vinto, purtroppo però abbiamo ben poco da festeggiare. Ora bisogna solo impegnarci di più. Tutti.
Christian Scorsi