- Ottimo bilancio per l’undicesima edizione de Il Sal8 delle 6, che è terminato la scorsa settimana, e che in cinque intensi appuntamenti ha proposto al pubblico, sempre interessato, argomenti su cui discutere.
“Mi fa piacere che il Sal8 – precisa l’ideatore e conduttore, il giornalista Pasquale Bottone – sia ormai riuscito a imporsi con la linea editoriale con cui è sempre stato pensato: raccontare fatti e memorie riguardanti l’Italia, mettendo sempre al centro della discussione la notizia e mai il personaggio, specie se televisivo”.
Gli incontri sono sempre partiti da un libro di nuova pubblicazione, ma l’argomento è sempre stato protagonista, riuscendo a dare il giusto risalto a tre elementi fondamentali della rassegna: leggere, discutere, partecipare.
“Viterbo ha mostrato ancora una volta – prosegue Bottone – un interesse culturale vivo e partecipato.
Un’ennesima dimostrazione d’intelligenza, con pubblico che preferisce leggere piuttosto che guardare la Tv, aprirsi alla formazione e al confronto, dove anche autori conosciuti sono sempre stati al servizio del tema, che vince sempre sul personaggio”.
Senza elencare numeri, teniamo a rilevare un incontro come quello su Portella della Ginestra, che a distanza di più di 60 anni, ha avuto una grande partecipazione, con interventi passionali del pubblico, lasciando aperta una discussione che sarà molto presto riproposta in città.
“Speriamo di crescere sempre di più – conclude l’ideatore de Il Sal8 delle 6 – e di avere sempre maggiore attenzione dalle Istituzioni, per essere presenti e continuare a proporre eventi culturali all’interno del centro storico, cuore pulsante della città”.
L’organizzazione de Il Sal8 delle 6 ringrazia gli enti che hanno patrocinato questa undicesima edizione: Provincia di Viterbo, assessorato al turismo e assessorato alla cultura, Fondazione Carivit, Archivio di Stato, sempre sensibili ad accogliere proposte che possano accrescere il valore culturale della città.
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