- Ancora un successo per le “Giornate dell’olio e del vino” di Gallese, la manifestazione gastronomica che,
ormai giunta alla sua quarta edizione, riscuote sempre più consenso da parte degli appassionati del settore e dai tanti estimatori dei prodotti tipici viterbesi.
La manifestazione, organizzata dalla locale proloco in collaborazione con l’amministrazione comunale di Gallese e l’associazione Halesus, è resa possibile anche grazie al generoso contributo della Regione Lazio.
Nonostante il clima impervio che ha costretto gli organizzatori a rinviare la manifestazione della domenica, nella sola giornata di sabato si sono contati un considerevole numero di visitatori che hanno realizzato un percorso enogastronomico nelle antiche cantine del centro storico di Gallese, assaggiando mille prelibatezza.
Un’organizzazione perfetta, quella gestita dell’efficiente team della Pro Loco di Gallese e dai tanti cittadini volenterosi, che ha creato un eccellente percorso enogastronomico dislocato in otto caratteristiche cantine dove era possibile gustare otto diversi piatti della tradizione locale. Si partiva a piazza san Lorenzo con gli antipasti e si chiudeva nell’incantevole Piazza Castello.
Naturalmente, l’hanno fatta da padrone l’olio e il vino con la presenza di svariati produttori locali che hanno propinato per tutto il weekend litri a volontà dei loro ottimi prodotti ai visitatori accorsi.
In più la presenza della banda musicale “Città di Gallese” ha saputo condire l’atmosfera gioiosa con delle brillanti estemporanee musicali.
Le vie e gli scorci del centro storico di Gallese hanno, inoltre, affascinato i visitatori che sono rimasti incantati dall’ottimo stato di conservazione di un borgo medioevale.
Considerato il maltempo che ha imperversato in zona domenica scorsa e che non ha reso possibile agli organizzatori il corretto svolgimento della manifestazione, la proloco di Gallese ha deciso di riproporre l’evento domenica 4 dicembre da 12 in poi fino al pomeriggio. In tavola altre gustose delizie dell’arte culinaria viterbese.
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