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Viterbo - Intervengono Simonetta Badini e Giuseppe Rea
Scegliamo il cambiamento per puntare sul territorio
Viterbo - 30 novembre 2010 - ore 14,00

Simonetta Badini
Riceviamo e pubblichiamo - Scegliamo il cambiamento, quello che punta il dito contro un vecchio sistema distante dai cittadini per proporne uno nuovo e rinnovato soprattutto nelle persone che lo rappresentano e nelle idee che esse propongono.

Non intendiamo voltare pagina e poi permettere ai soliti “profittatori della politica” di trarne vantaggi meramente personali.

Non si può aderire a organi collegiali che in realtà sono quanto di più monocratico si possa delineare.

Per queste ragioni non siamo confluiti nei vari comitati e circoli Fli contrassegnati dall’appellativo di riconoscimento “Etruria”, con sede in via Romiti 80 a Viterbo, poiché non riteniamo siano espressione di scelte democratiche e condivise ed è per questo che non eravamo presenti alla riunione tenutasi nei giorni scorsi.

Crediamo nei valori della libertà ma non accettiamo che un nuovo movimento segua direttive imposte da “vecchi sedimenti” che non avranno mai il coraggio di porsi dalla parte della gente.

Ci irritiamo e ci sentiamo offesi quando i soliti personaggi del passato dicono di dimettersi da un vecchio sistema per “convinzione che l’Italia abbia necessità di uscire dal pantano melmoso in cui è caduta per dirigersi verso nuovi orizzonti che possano illuminare meglio la nuova realtà” ma auspicano, al contempo, che in un non lontano futuro si possa tutti riconvergere in un cammino comune.

Ma qual è allora, viene da chiedersi, lo spirito di questo apparente trasmigrare di anime? Qual è il senso di questo passaggio, se nella coscienza più intima di alcuni c’è voglia di riapprodare al passato?

Un passato affatto edificante, che negli anni ha portato la città di Viterbo e l’intera provincia a una crisi economica e sociale irreversibile, a una gestione fallimentare della cosa pubblica, alla svendita di un territorio dalle infinite potenzialità culturali, agricole e ambientali.

Territorio che si appresta a divenire tra i principali poli nucleari, che si profila quale sito di accoglienza dei rifiuti di tutto il Lazio, che non ha più la dignità di offrire acqua potabile ai suoi cittadini.

Vogliamo dare un taglio decisivo a questo passato, una cesura irreversibile con un “ancien régime” che sta pesando sulle sorti del nostro futuro.

Per questo, invitiamo tutti coloro che, come noi, vogliono cambiare lo stato attuale delle cose a contattarci, al fine di costruire insieme un serio e coerente progetto di rinnovamento.

Simonetta Badini
Generazione Italia

Giuseppe Rea
Area Nazionale

simonetta.badini@gmail.com
giuseppereavt@hotmail.it


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