::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|





Viterbo - Alvaro Ricci chiede spiegazioni al sindaco e all'assessore Arena
Via della Discesa e via delle Mole nel degrado
Viterbo - 30 novembre 2010 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo
Alvaro Ricci
- Giorni fa, alcuni residenti di una delle zone più ricche di storia del nostro centro storico, mi hanno invitato ad una passeggiata per farmi rendermi conto personalmente dello stato di completo abbandono in cui versa uno degli angoli più caratteristici del nostro centro storico.

Lo “spettacolo” che si manifesta non può avere altro giudizio se non quello di indegno, per una città che vuole fregiarsi d’essere chiamata “d’arte e di cultura”.

Lo stato di degrado in cui versano, via della Discesa e via delle Mole, due delle strade più antiche e significative di Viterbo medioevale, tenendo anche conto che sono bretelle della via Francigena, le rende impraticabili e pericolose.

E pensare che proprio questi piccoli ma splendi vicoli, costeggiando l'uno la valle del Paradosso e l'altro, attraverso la scalinata che conduce a via Valle Cupa, permettevano ai pellegrini di arrivare alla chiesa di S. Pellegrino e al colle del Duomo.

In tutto meno di cento metri, ancora sterrate, piene di buche, in questo periodo invase dall'acqua e in estate avvolte dalla polvere e “ornate” ai lati e al centro da una rigogliosa flora spontanea, la cui cura specialmente nei mesi estivi, è affidata alla sensibilità dei residenti.

Anche l'agibilità della antichissima scalinata di via delle Mole è affidata al buon cuore di qualche cittadino che ha provveduto in maniera molto artigianale, ma efficace, a posizionare un corrimano accoccando vecchi tubi dell'acqua, utile ai passanti, dei quali molti turisti, a superare indenni i pericoli della scalinata stessa sconnessa e invasa dalle erbacce.

Via Stretta, all'incrocio con via del Paradosso, presentando un forte di dislivello (oltre 2,5 metri) rispetto al il piano stradale,senza alcun parapetto di protezione, costituisce un reale pericolo per chi la transita.

C’è da segnalare inoltre che nonostante il divieto di circolazione ai veicoli di larghezza superiore a m. 1,50, tale segnaletica viene sistematicamente inosservata ed è percorsa, a velocità sostenuta, da mezzi di larghezza maggiore, provocando danni ai muri delle abitazioni, ai discendenti dell'acqua piovana e soprattutto alle fognature e alle  tubature dell'acqua dove più volte, la Società Robur (ora Talete), è stata costretta ad intervenire per riparare  i guasti.

Chiedo pertanto al sindaco e all'assessore, se è sono a conoscenza delle situazioni esposte e come intendono provvedere per ripristinare con la massima urgenza il decoro per i luoghi e le condizioni di sicurezza per le persone e mezzi che li transitano.

Secondo i residenti non servirebbe molto, basterebbe lastricare Via delle Mole e di Via della Discesa, realizzare un parapetto lungo via Stretta, all'incrocio con via del Paradosso, la messa a norma e quindi in sicurezza della scalinata di Via delle Mole, nel tratto compreso tra via Valle Cupa e via della Discesa oltre a posizionare un divieto di circolazione su via Stretta nel tratto compreso tra via delle Mole e via S.Antonio.

Alvaro Ricci
Consigliere comunale gruppo Pd Comune di Viterbo


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo


Condividi

-