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Soriano nel Cimino - Ma la burocrazia lo fermò e la struttura rimase abbandonata
Pasolini voleva comprare Palazzo Orsini
di Oreste Massolo
Viterbo - 30 novembre 2010 - ore 1,40

Oreste Massolo
- La testimonianza è attendile: è di Ugo Rapiti, all'epoca sindaco di Vallerano e riguarda Pier Paolo Pasolini.

Rivela la personalità dello scrittore e poeta, invero particolare e anche un po' umorale.

Pasolini si era innamorato del Palazzo Orsini a Bomarzo e voleva acquistarlo.

Un giorno si fece accompagnare da Rapiti a Bomarzo per parlare con il sindaco: i due amministratori erano amici.

Pasolini spiegò al sindaco della cittadina del "parco dei mostri" la sua intenzione di comprare il palazzo che avrebbe poi ristrutturato.

"Ecco un assegno in bianco. Scrivi la cifra e il palazzo è mio" disse Pasolini.

"Da parte mia sono d'accordo, ma prima devo sentire la giunta e poi il consiglio e dovrò anche far effettuare una stima: passerà un po' di tempo". Fu la replica del sindaco.

Pasolini, evidentemente contrariato, si crucciò.

"Devi andare a fanc... e ridammi l'assegno" fu  la sua "forte" reazione alle argomentazioni sensate del sindaco.

Pasolini, veramente arrabbiato, uscì dall'ufficio del sindaco sbattendo la porta e Palazzo Orsini per anni continuò ad essere abbandonato.

Oreste Massolo


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