::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|



Tribunale - Nell'udienza di questa mattina, la parola ai consulenti del pm e all'antropologa Elena Pilli
Processo Gradoli, tocca ai periti
Viterbo - 5 novembre 2010 - ore 0,30

Ala Ceoban e i suoi legali Pierfrancesco Bruno e Fabrizio Berna
Gli avvocati Enrico Valentini, Mario Rosati e l'imputato Paolo Esposito
Gli avvocati Luigi Sini e Claudia Polacchi
Il pm Renzo Petroselli
- Processo Gradoli, tocca ai periti.

Saranno ascoltati questa mattina, nell'aula della Corte d'Assise del tribunale di Viterbo, alcuni dei periti nominati per fare luce sul giallo di Gradoli.

Si inizierà con i consulenti del pubblico ministero Renzo Petroselli, Lorenzo Giampieri e Luca Gasparollo. Il primo incaricato di condurre gli accertamenti sul computer di Esposito. Il secondo, tenente dei carabinieri del Ris di Roma, ha eseguito diversi sopralluoghi nella villetta di via Cannicelle. La stessa in cui, secondo l'accusa, il padrone di casa, Paolo Esposito, avrebbe ucciso la sua ex convivente Tatiana Ceoban e la figlia, scomparse il 30 maggio 2009. Il tutto con la complicità della sorella di Tatiana, Ala, all'epoca amante di Esposito e imputata, insieme a lui, nel processo per duplice omicidio e occultamento di cadavere.

Fu proprio il perito del pm, Giampieri, a scovare materiale pedopornografico nei computer di Esposito. Per lo più filmini, ritrovati nell'hard-disk di uno dei quattro pc sequestrati a fine luglio, dopo l'arresto dell'elettricista di Gradoli.

I risultati delle indagini di Gasparollo saranno, probabilmente, la vera novità dell'udienza di oggi. Rimasti finora top-secret, saranno presentati per la prima volta alla corte e al pubblico questa mattina, in aula.

Anche l'antropologa molecolare Elena Pilli comparirà, in mattinata, davanti ai giudici Turco e Pacioni.

La professoressa dell'università di Firenze era stata nominata dal gip per condurre gli accertamenti sulle tracce di sangue nella villetta di via Cannicelle, in sede di incidente probatorio.

La sua perizia era già stata illustrata al gip Rita Cialoni, nell'udienza rigorosamente a porte chiuse dell'11 dicembre 2009. Gli avvocati di Esposito, Enrico Valentini e Mario Rosati, l'avevano considerata una vittoria schiacciante. Così come i legali di Ala, Pierfancesco Bruno e Fabrizio Berna.

Dalla relazione della Pilli, infatti, non sarebbe emerso alcun trascinamento dei corpi. Né la quantità di sangue trovato, a detta della difesa, sarebbe tale da far pensare a una mattanza. Idee che non trovano d'accordo gli avvocati di parte civile, Claudia Polacchi (per la figlia minore di Esposito) e Luigi Sini (per la madre di Ala e Tatiana).


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi

-