- Evasione fiscale, emissione di fatture false e Iva non versata.
Nel giro di frodi scoperto dalla guardia di finanza tra Terni, Roma, Pavia, Milano e Napoli c'è anche Viterbo.
Il tutto avveniva attraverso la compravendita di auto tra società fittizie, non versando l'iva, con un risparmio del 20%.
Diciassette i milioni di euro evasi, emesse fatture fasulle per 34 milioni di euro, ricavi non dichiarati al fisco per 31 milioni, costi non deducibili per 42 milioni e 18 società fittizie.
Nell'operazione sarebbe coinvolta anche un'azienda della Tuscia.