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Viterbo - Performance sensoriale organizzata dall'associazione Percorsi- Domenica 17 ottobre
Uno spettacolo dal barbiere
Viterbo - 14 ottobre 2010 - ore 14,15

- Dopo il successo dei precedenti appuntamenti, il festival Storie di Lavoro chiude domenica 17 con la performance sensoriale “Il Salone di Z***”, a cura del Teatro dell’elce, al salone Silvia Pontani hairstylist di Viterbo.

Due spettatori alla volta, ogni dieci minuti, rigorosamente su appuntamento dalle 17 alle 20, saranno immersi in una performance sensoriale e sprofondati in prorasi, prodotti, profumi, shampoo, taglio, lozione e ancora barba pennello e sapone.

Il salone del barbiere da uomo è un universo di profumi, di mantelli bianchi, cavallini di metallo e ritmiche sforbiciate. Il barbiere parla e sta zitto, ascolta, ricorda e dimentica, confessa e assolve. Tutti passano e lui resta. Il barbiere è un mondo allo specchio.

Il progetto Barbieri è articolato in tre produzioni - un documentario video, una performance sensoriale, uno spettacolo teatrale - che mirano a restituire le atmosfere, i profumi e gli aneddoti dei vecchi saloni per barba e capelli da uomo e che ne colgano le possibili e imprevedibili derive fantastiche e surreali.

La performance sarà con Roberto Caccavo, Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, ed un video di Jean-François Fardulli.

Uno spettacolo che nasce da un lungo percorso di preparazione. Tra gennaio e aprile 2010 la compagnia ha condotto una serie di interviste ai barbieri fiorentini, in seguito confluite nel documentario Barbieri, realizzato dal video-maker Jean François Fardulli.

Le diverse testimonianze compongono il ritratto di un mondo che sta scomparendo: i tempi e le dinamiche della società contemporanea non sono più compatibili con i tempi da lavoro artigianale dei vecchi barbieri. Alla malinconia per un mondo perduto si associa la dichiarazione di una passione sfrenata per il proprio mestiere, da curare nel dettaglio, da assaporare ogni giorno, da non smettere mai.

Il salone di Z*** è una performance sensoriale per due spettatori alla volta. Gli spettatori sono bendati e immersi nelle atmosfere sonore, tattili e olfattive di un salone di barbiere per il tempo di una barba. Uomini e donne fanno l'esperienza, ormai sempre più rara, del rasoio, dei profumi, del pennello con il sapone, del panno caldo, mentre intorno a loro la vita del salone si svolge, come ogni giorno, tra tagli di capelli, musica, clienti che entrano ed escono, leggono il giornale.

L'iniziativa rientra nel progetto Storie di lavoro, ideato e diretto da Ferdinando Vaselli, con la collaborazione dell’associazione culturale Percorsi del circolo Arci, ed è inserito nella programmazione dell'Accademia della Tuscia - Officina culturale della Tuscia, vincitrice del bando Officine Culturali della Regione Lazio.

L'ingresso è gratuito ma data la particolarità della fruizione della performance è obbligatoria la prenotazione al numero 393.9211339


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