::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|



Tarquinia - La Lav l'ha trovata in strada e le sta cercando una casa
Gattina malata abbandonata sotto la pioggia
Viterbo - 14 ottobre 2010 - ore 3,15

La gattina abbandonata
Riceviamo e pubblichiamo - In Italia, non solo le sevizie, ma anche l’abbandono di animali è incluso fra i reati di carattere penale (Legge n.189 del 2004).

I reati in danno agli animali sono stati oggetto di annose disquisizioni sia in ambito filosofico che sociologico e, immancabilmente, giuridico prima di ottenere il dovuto riconoscimento.

Poiché il sentimento di pietà verso gli altri animali è andato aumentando diffondendosi in tutte le società attuali e poiché le azioni crudeli verso gli altri animali sono ormai considerate anche pedagogicamente da correggere, chi oggi incrudelisce verso un animale, anche abbandonandolo, è punibile con l’arresto ed il pagamento di una cospicua pena pecuniaria.

Anche stanotte, per tirchieria, ignoranza o cattiveria, qualcuno ha pensato di disfarsi sotto la pioggia di una gattina minuscola, malata e non curata, nel giardino di chi già si fa carico di moltissimi altri piccoli animaletti bisognosi di protezione.

Chi compie atti così ignobili non solo commette un reato ma scarica la propria coscienza e il proprio problema sulle spalle di altri, sovente già oberati dai danni altrui.

Chiunque deve collaborare al contenimento delle cucciolate indesiderate (sue o di altri) ricorrendo alla sterilizzazione sia dei propri animali maschi che delle femmine.

E’ bene sapere che di una cucciolata solo pochissimi cuccioli troveranno una famiglia che li curerà fino alla fine dei loro giorni. Non controllare la riproduzione dei propri cani e gatti significa condannarli quasi tutti a patimenti e stenti. La stragrande maggioranza dei cuccioli finiranno i loro giorni in una gabbia affollata di un canile-gattile/discarica oppure ai margini della strada elemosinando cibo e affetto, cercando di non essere investiti, imbruttiti da malattie e rischiando sevizie e violenze.

Chi non previene le riproduzioni (o li riproduce appositamente) attraverso la sterilizzazione chirurgica impedisce ai già innumerevoli animali in cerca di affido la possibilità di trovare una famiglia.

Chi crede ancora che l’animale debba fare almeno una cucciolata prima della sterilizzazione si affida a vecchie credenze che non hanno alcuna valenza medica. Un vecchio pedagogico adagio animalista recitava “Un punto in tempo ne salva cento”.

Ognuno faccia la sua parte: riprodurre i propri animali non è un obbligo e non lo è nemmeno averne se non si è in grado di curarli e accudirli come si deve.

Inutile dire che per l’abbandono della micina, ora in cura presso una clinica veterinaria e che successivamente sarà posta in affido, verrà presentata denuncia presso le autorità giudiziarie.

Per l’adozione della certosina: cellulare 3491048578, e-mail lav.tarquinia@tarquinia.it

Christiana Soccini
Responsabile Territoriale Lav onlus


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi

-