::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|



Blera - La Provincia puntualizza
Caccia, nessun favoritismo a nessuna squadra
Viterbo - 15 ottobre 2010 - ore 12,05

Caccia al cinghiale, nessun favoritismo a nessuna squadra
- In questi giorni sono state diramate notizie relative alla competizione che si è verificata a Blera tra due squadre di caccia al cinghiale, notizie in parte viziate da innumerevoli imprecisioni.

L’assegnazione delle aree in cui viene esercitata la caccia al cinghiale è effettuata dagli uffici provinciali sulla base di criteri disciplinati dal Regolamento provinciale. Qualora più squadre abbiano richiesto la medesima zona, ha priorità di assegnazione la squadra ritenuta residente (composta di cacciatori per l’80 % con residenza anagrafica nel comune). Nella riunione convocata dalla Provincia, presenti i due capo squadra, è emerso che solo una è residente e dunque in possesso del diritto di scegliere la zona in questione.

Questo accadimento ha creato delle tensioni tra le due componenti, pertanto l’ufficio si è prestato successivamente a una faticosa opera di mediazione, che ha avuto conclusione positiva nell’intesa firmata dai due capocaccia e suggellata dalla Provincia stessa. Con somma sorpresa abbiamo appreso che l’accordo così faticosamente raggiunto è stato poi sconfessato proprio dalla squadra che ne avrebbe dovuto trovare beneficio. Siamo così ritornati alla posizione di partenza con la conferma dell’assegnazione alla zona risultata residente.

Pertanto le lamentele circa favoritismi a favore di politici locali sono infondate. C’è da sottolineare che il capo caccia della squadra che invia i comunicati stampa e che aveva sottoscritto l’accordo pacificatore, si è dimesso, significando che dietro questa regia di contestazioni vi sono persone che ufficialmente non hanno titolo di rappresentare alcunché, anche perché non residenti a Blera o addirittura sprovvisti di licenza di caccia.

L’esposto pervenuto alla Provincia circa le presunte irregolarità dei metodi di caccia adottata dalla squadra contestata è stato tempestivamente inviato alla polizia provinciale che, insieme agli agenti del corpo forestale dello Stato, ha eseguito regolarmente i controlli del caso, sanzionando le irregolarità riscontrate.


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi

-