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Acquapendente - L'amministrazione comunale intenzionata ad aprire un tavolo di confronto sul decreto sanità
Ospedale, la mobilitazione resta alta
Viterbo - 15 ottobre 2010 - ore 13,45

- Resta alta ad Acquapendente l’attenzione e la mobilitazione a difesa dell’ospedale.

Dopo la partecipazione alla manifestazione del 13 ottobre a Roma, continua la raccolta delle adesioni al “Comitato pro ospedale Acquapendente” e la distribuzione ai cittadini di materiale informativo.

È importante infatti che la popolazione sappia bene cosa significherebbe l’attuazione del piano sanitario presentato dalla Polverini, quali drastiche conseguenze porterebbe non solo per Acquapendente ma per tutto il territorio circostante.

Le posizioni dell’amministrazione comunale restano ferme sulle richieste imprescindibili fatte alla Presidente della Regione Lazio: il ritiro del decreto e l’apertura di un tavolo di confronto per garantire il diritto alla salute.

E si propone: il mantenimento dell’ospedale per acuti (con reparto di medicina, chirurgia anche in day hospital, servizi di diagnostica e poliambulatorio); un pronto soccorso che garantisca l’emergenza; il rafforzamento dell’assistenza domiciliare; l’integrazione tra i servizi ospedalieri e quelli territoriali.

L’amministrazione comunale ringrazia i numerosi cittadini che hanno partecipato alla manifestazione del 13 ottobre e quanti stanno dando il loro appoggio alle varie azioni di mobilitazione.

È necessario restare uniti per sostenere la difesa dell’ospedale di Acquapendente.


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