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Bagnoregio - Il sindaco Bigiotti ringrazia la Provincia
La cantina didattica torna al Comune
Viterbo - 15 ottobre 2010 - ore 16,30

- “Un successo straordinario per il quale questa amministrazione comunale si era impegnata a fondo sin dall’insediamento. Si tratta di un atto che riporta nella disponibilità dei bagnoresi un’area di grande valore.

Ringrazio il presidente Meroi, per avere mantenuto un impegno assunto con la città già in campagna elettorale, ringrazio l’assessore al patrimonio Danti, il Presidente della commissione Fracassini e tutti i miei colleghi consiglieri di maggioranza per aver capito l’importanza che questa operazione significa per il territorio, sia in termini di impatto ambientale che per l’immagine negativa che questo “ecomostro” trasmette agli oltre 150.000 turisti che ogni anno visitano il nostro paese; ringrazio infine tutti i tecnici della Provincia che hanno lavorato, senza risparmiarsi, a questa operazione.

Ora dovremo essere bravi a trovare le risorse economiche e progettuali per trasformare uno scempio, che si è perpetuato per troppi anni, in una opportunità di sviluppo e di crescita per Bagnoregio e per i cittadini di tutta la Teverina”.

E’ questo il commento del sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti, al via libera dato oggi dal Consiglio provinciale al trasferimento al Comune dell’immobile di proprietà della Provincia, realizzato, e mai utilizzato, su una superficie che si affaccia davanti a Civita.

Il grande edificio, costruito negli anni 70, doveva ospitare, allora, tra le altre ipotesi, una cantina didattica annessa all’Istituto Agrario. Tra vicissitudini e impacci burocratici l’immobile non è stato mai utilizzato, diventando un monumento al degrado e allo sperpero dei soldi pubblici.

“In virtù del provvedimento adottato da questa amministrazione provinciale, di cui mi onoro di far parte, ora abbiamo la possibilità di ipotizzare un futuro per questa struttura – aggiunge il sindaco Bigiotti – la mia amministrazione ha già avuto dei contatti con rappresentanti istituzionali e referenti di altre amministrazioni pubbliche con i quali si è cominciato a parlare dell’impiego della ex cantina.

L’alienazione, infatti, è il primo passo: ora dobbiamo lavorare per dare un futuro all’immobile a vantaggio della comunità.

Nei tempi e con i modi opportuni renderemo pubblici i progetti che stiamo ipotizzando per l’intera area interessata.

Sono consapevole, tuttavia, della grande responsabilità che da oggi, come Sindaco, mi sono assunto.

L’atto votato dal Consiglio provinciale è solo il primo importante “step” di un percorso, tutt’altro che facile, per raggiungere lo scopo finale che dovrà necessariamente prevedere, come è giusto che sia, la pubblica utilità e l’interesse della Provincia di Viterbo.

Ho fortemente voluto questa operazione nonostante la consapevolezza delle grandissime difficoltà che da ora dovremo iniziare ad affrontare. Sono convinto che un pubblico amministratore corretto debba sempre prendere in carico, e tentare di risolvere, anche i gravi problemi che gli altri, prima di lui, gli hanno lasciato in eredità e questo senza eludere mai le responsabilità con pretesti di comodo”.


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