- La Riserva Valle dell’ Arcionello, ha la sua “mappa naturale”.
E’ stata disegnata da un team i ricercatori del centro interdipartimentale dell’Orto Botanico dell’Università della Tuscia e verrà presentata nel corso della Giornata di Studio che si svolgerà il 18 ottobre prossimo a Viterbo, presso l’Aula Magna del Rettorato, alle ore 15.00.
Per elaborare questo studio, la Riserva dell’ Arcionello, la più giovane riserva del Lazio, è stata esaminata in tutti i suoi aspetti, da quello floristico e vegetazionale a quello faunistico, geologico, idrologico fino a quello archeologico e della storia medievale.
“Siamo riusciti – ha detto Andrea Vannini - a caratterizzare con rigore scientifico l’ insieme delle peculiarità e delle emergenze ambientali e storico-culturali presenti el territorio della riserva. Si tratta di un territorio che trasmette al visitatore il fascino di un ambiente con segni evidenti di una antropizzazione antica combinata a interessanti peculiarità floristiche e faunistiche, il tutto inserito in uno scenario fisico di particolare suggestione.”
Questa mappatura naturalistica di un territorio, al limite tra un ambiente urbano e suburbano, è stata compiuta nell’ambito della convenzione con la Provincia di Viterbo al fine di elaborare un Piano di Gestione della Riserva che abbracci i più diversi aspetti e ne garantisca la sua conservazione.
