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| Erino Pompei |
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Riceviamo e pubblichiamo - Ho appena scorso il trionfalistico annuncio del sindaco di Bagnoregio e consigliere provinciale sulla “delibera di intenti” del Consiglio Provinciale circa la cantina didattica di Bagnoregio.
“Delibera di Intenti”, appunto, quindi solo fumose enunciazioni fatte per accontentare qualche vanesio di turno.
Né Meroi, né la sua giunta, né la gran parte dei consiglieri provinciali conoscono granché della vicenda di questa vergogna edilizia presente in località Belvedere, di fronte a Civita, al punto di ignorare che sulla vicenda è ancora in piedi un contenzioso giudiziario fra la Provincia e l’avvocato Pulsioni, a suo tempo affittuario dell’edificio con prospettive con chiarezza espresse in atti ufficiali dell’Amministrazione Provinciale che forse il presidente Meroi avrebbe fatto bene a leggere prima di imbarcarsi in una avventura che non sa dove lo porterà.
Nella “delibera di intenti” non si dice “chi” materialmente provvederà all’acquisto, al pagamento di 524.000 euro (perizia del 2001/2002) del prezzo stimato, né si parla della destinazione dell’area e dell’immobile e dell’ingentissimo investimento successivo.
Scopo della Provincia deve essere quello di eliminare lo sconcio con chiarezza di intenti, con procedure di evidenza e interesse pubblici, con indagini conoscitive non superficiali, non con atti fumosi adottati per appagare e alimentare mere manie propagandistiche.
Erino Pompei
