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Il sindaco Giulio Marini
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Riceviamo e pubblichiamo - Ma come si fa ad affermare che martedì scorso si è verificato un evento meteorologico straordinario difficile da superare senza conseguenze?
Ma dove viviamo?
Per qualche ora di pioggia, sebbene molto violenta, non ci si deve indignare del fatto che una donna per poco rischia di morire annegata nella propria automobile, mentre percorre una strada di una cittadina a circa 100 chilometri dalla capitale d’Italia?
Non dovrei ricordare io al signor Marini che in passato è piovuto a Viterbo anche più di come è accaduto l’altro giorno, con le stesse gravi conseguenze.
Ma invece di fare tesoro di quelle esperienze negative il sindaco spreca tanta energia ad offendersi per le accuse che gli vengono rivolte.
Io non so chi personalmente debba controllare la pulizia dei tombini o la pulizia delle strade, il fatto certo è che il primo cittadino dovrebbe assumersi le responsabilità di ciò che è accaduto senza perdere tempo a fare ironia da quattro soldi su chi butta le carte per terra e chi ha capacità sovrannaturali.
Sui primi sono certa che siano i cittadini viterbesi poco sensibili e scarsamente inclini a gettare le carte nei cestini, di cui comunque spesso questa cittadina è sprovvista per lunghi tratti di strada.
Dopo quanto detto credo che la cittadinanza si aspetti un intervento reale e concreto e approfitto di questa occasione per ricordare al signor Marini che le strade di molte zone di Viterbo, sono da sistemare qua e la, in modo da permettere una migliore viabilità senza rischiare di danneggiare la propria auto.
Chissà se il sindaco accoglierà questo mio suggerimento fra i tanti. Tentar non nuoce.
Monica Angela Baiona
