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Alfredo Bini è morto all'ospedale di Tarquinia, dove era ricoverato.
Il produttore 84enne, originario di Livorno, sarà sepolto a Pescia Romana, dove risiedeva da alcuni anni.
Bini aveva iniziato a lavorare nel campo della produzione cinematografica a partire dagli anni Sessanta con la Arco film.
Il suo curriculum vanta produzioni di film di Pier Paolo Pasolini, come Accattone, Mamma Roma, l'episodio La ricotta, Il Vangelo secondo Matteo, Uccellacci e uccellini ed Edipo re.
Negli stessi anni cura anche la produzione di Il bell'Antonio e La viaccia di Mauro Bolognini.
Una carriera, quella di Bini, impegnata anche nella difesa della libertà di espressione degli artisti, contro ogni di tipo di censura. Nel 1969 arriva infatti a pubblicare un pamphlet dal titolo "Appunti per chi ha il dovere civile, professionale e politico di difendere il cinema italiano".
Nel 1974 ha prodotto il film storico Lancillotto e Ginevra, un lavoro del francese Robert Bresson.
Dal 1994 al 1995 è stato commissario straordinario del Centro sperimentale di cinematografia.
Alfredo Bini è molto conosciuto nella Tuscia proprio per il suo rapporto con Pier Paolo Pasolini. Negli anni scorsi aveva partecipato a incontri insieme a Ninetto Davoli per ricordare la figura del grande intellettuale a Soriano nel Cimino.
