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Viterbo - Il presidente consiglio comunale apostrofa Bianchini
E' scontro frontale Gabbianelli-Rotelli
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 16 ottobre 2010 - ore 14,10

Paolo Bianchini, assessore provinciale alle Politiche sociali
Giancarlo Gabbianelli
- Ingorghi e traffico eccessivo sono fonte quotidiana di stress, discussione e liti. Questo succede agli automobilisti, teatro gli incroci di una qualsiasi città.

Quando, però la congestione non riguarda le auto, ma appuntamenti politici, magari concentrati nello stesso giorno, cambia lo scenario, non cambia il risultato.

E’ lite.

Così è successo ieri alla presentazione di un libro, tra Giancarlo Gabbianelli e Paolo Bianchini. Il motivo del contendere ruota attorno a una data. Il 21 ottobre.

In quell’occasione, il presidente del consiglio comunale ha organizzato alla Domus un incontro del suo movimento Tuscia la nostra terra. Solo che ieri è arrivato un invito, sempre per il 21 alle 18, ma in una nota discoteca del capoluogo. Organizzato da Rabbia Amore, è un incontro tra i sostenitori del Pdl “Alla prova dei fatti”.

Dietro l’associazione ci sono, e da sempre, Mauro Rotelli e il suo gruppo. Come se non bastasse, sempre il 21 i consiglieri comunali Fusco e Spadoni, ieri di Viterbo vola, oggi della Lega federalista Lazio, hanno organizzato un altro incontro.

Ce n’è abbastanza per rammaricarsi, tanto per usare un eufemismo. Così, ieri in Provincia quando si sono trovati di fronte Gabbianelli e l’assessore provinciale Paolo Bianchini (area Rotelli), non sono volati complimenti.

Gabbianelli sarebbe andato a salutare Marini. Bianchini presente, ma ignorato. Così l’assessore si è voluto sincerare che tutto fosse a posto e ha scoperto che non lo era affatto.

Gabbianelli per tutta risposta li avrebbe qualificati in modo non esattamente gentile (escrementi, ma usando il termine più d’uso comune e avrebbe continuato: “Volete lo scontro? Bene”.

Si sono aperte le ostilità? Così pare. Le coincidenze (?) a volte possono giocare brutti scherzi.


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