::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|



Il consigliere provinciale Angelelli chiede spiegazioni al sindaco Vita
Assurdo costruire una scuola a Nepi
Viterbo - 18 ottobre 2010 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo
- Apprendo dalla stampa locale, con enorme sorpresa, che il Comune di Nepi a voce del suo sindaco (nonchè assessore al Bilancio della Provincia) esplicita l'intenzione di costruire una nuova scuola superiore da destinare a sede del liceo scientifico, corso di studi appena attivato quest'anno come sede distaccata dell'Iss Colasanti.

Personalmente ritengo assolutamente giusto e positivo implementare l’offerta formativa nei vari comuni, con l’attivazione/costruzione di nuovi corsi/edifici scolastici, qualora si rispettino i requisiti normativi previsti.

Ora, mi risulta che per legge si possa attivare un nuovo corso di studi qualora siano iscritti minimo 25 alunni, mentre da una rapida indagine sembrerebbe che gli studenti effettivi frequentanti a Nepi siano solo 17.

A questo punto mi sorgono alcuni interrogativi che vorrei potessero trovare risposta da parte del Provveditore agli studi di Viterbo, dal Presidente della Provincia, dall’assessore competente e dallo stesso sindaco di Nepi.

E’ vero che gli studenti frequentanti la prima classe del Liceo Scientifico di Nepi sono in realtà 17 e non 25?

Qualora ciò fosse vero, come è stato possibile attivare un tale corso, in mancanza dei requisiti minimi previsti per legge?

Quale valutazione economica è stata fatta (e da parte di chi ) prima di decidere l’apertura del corso Liceo Scientifico a Nepi, quindi di dotare la nuova classe del personale necessario al funzionamento della stessa?

E’ stato opportunamente valutato che in due comuni limitrofi (Ronciglione e Civita Castellana) sono attivi da anni i corsi di Liceo Scientifico?

Infine, come fa il sindaco di Nepi ad essere così sicuro di poter costruire per il prossimo anno una  nuova struttura, tanto da dichiararlo a mezzo stampa, quando in Consiglio Provinciale un tale argomento non è mai stato affrontato?

Pongo queste domande poiché già a fine agosto u.s. ebbi modo di segnalare all’Assessore provinciale Fraticelli le precarie condizioni in cui versano gli edifici in cui hanno sede l’Itc, l’Itis, il Liceo Classico e Scientifico di Civita Castellana, tanto da dovervi organizzare un sopralluogo ai primi di Settembre con lo stesso Assessore, l’Assessore Comunale Profili ed i tecnici della Provincia, che constatarono quanto segnalato.

Ma non è tutto, a seguito del violento nubifragio che si è abbattuto sulla Tuscia nelle scorse settimane, l’Isa di Civita Castellana ha subito notevoli danni, con la caduta di controsoffitti e vere e proprie cascate (e non semplici infiltrazioni!) d’acqua dalle pareti, con grave pericolo ed enormi disagi per alunni e docenti. Anche in questo caso ho portato a conoscenza l’Amministrazione Provinciale con un’interrogazione all’Assessore Fraticelli ed al Presidente Meroi. 

Anche a seguito di quanto sopra esposto, mi risulta che l’Assessore Fraticelli abbia incontrato nei giorni scorsi i dirigenti scolastici degli istituti civitonici, impegnandosi a reperire fondi per ingenti quanto indifferibili lavori di manutenzione straordinaria degli edifici.

Sono sicuro che l’assessore terrà fede agli impegni presi ed auspico vivamente che riesca a trovare i fondi necessari a realizzare le opere in programma, ma mi chiedo, in ultima analisi, come possa trovare spiegazione logica (quanto economica) la sola ipotesi di costruire un nuovo edificio a Nepi, anche in seguito ad un esperimento che quest’anno risulta essere assolutamente insoddisfacente? Quale logica dietro una scelta così scellerata?

Alessandro Angelelli
Consigliere Provinciale PD


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi

-