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Viterbo - Cna - Risparmio energetico
Bonus verde, si proroghino le agevolazioni fiscali
Viterbo - 18 ottobre 2010 - ore 17,00

- “Il governo proroghi le detrazioni fiscali del 55 per cento a sostegno degli interventi di riqualificazione energetica”.

Lo chiede la direzione della Cna, che, riunitasi per un confronto sulle strategie e sulle scelte di medio termine per la ripresa, ha deciso, a proposito di efficienza e sviluppo di fonti rinnovabili di energia, di inviare una lettera ai parlamentari eletti nella Tuscia, invitandoli a far proprio il testo di un emendamento alla legge finanziaria per la proroga del bonus verde (che scadrà a fine anno) al 31 dicembre 2012.

La segretaria provinciale, Luigia Melaragni, nella relazione tenuta dopo l’introduzione del presidente, Angelo Pieri, ha ricordato i benefici finora ottenuti dalle imprese grazie al provvedimento: secondo i dati forniti dall’Enea, una boccata d’ossigeno per l’economia italiana, con i 591.800 interventi effettuati, per investimenti pari a 7 miliardi e 883mila euro dal 2007 al 2009.

“Il mancato rinnovo avrebbe un evidente impatto negativo, in termini economici e occupazionali, sui settori delle costruzioni, della produzione di serramenti e infissi e dell’impiantistica, che rappresentano il 20 per cento del Pil del Paese e che vedono una presenza significativa dell’artigianato e delle micro e piccole imprese”, ha osservato Melaragni, evidenziando altresì che le agevolazioni fiscali spingono il risparmio energetico e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione Europea per combattere i cambiamenti climatici.

“Proponiamo che le detrazioni diventino permanenti -ha ribadito-. E’ importante, soprattutto in questo periodo di crisi, dare certezze agli operatori economici, ai professionisti e agli utenti”.

“Auspichiamo la massima attenzione dei parlamentari, tenuto conto che da ampi settori della maggioranza e dell’opposizione è stata manifestata disponibilità ad accogliere le richieste del mondo imprenditoriale, come dimostra -ha detto Pieri- anche il parere favorevole espresso dalla Commissione Ambiente della Camera in sede di discussione del decreto cosiddetto anticrisi.

E’ noto, tra l’altro, che, relativamente all’incidenza di tali agevolazioni sul bilancio dello Stato, le minori entrate determinate dalle detrazioni sono compensate dalle maggiori entrate dovute all’imposizione fiscale sui nuovi investimenti e dal fatto che queste misure consentono l’emersione di aree di lavoro nero e irregolare”.

“Dare impulso alle energie rinnovabili significa -ha affermato la segretaria provinciale della Cna- scegliere l’innovazione per il rilancio competitivo del Paese”.

Ricordiamo che attualmente i contribuenti possono fare affidamento su tetti di detrazione fino a 60mila euro per interventi sull’involucro degli edifici e che tale bonus è ampliabile a 100mila euro per consistenti opere di riqualificazione energetica.

Secondo la Cna, una eventuale riduzione delle aliquote (ipotesi, questa, ventilata dal Ministero dello Sviluppo Economico) rischierebbe di rendere il provvedimento inefficace.


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