 |
| Franco Vita |
|
|
|
Riceviamo e pubblichiamo - In riferimento al comunicato del consigliere provinciale Angelelli sullo stato del liceo di Nepi, debbo prendere atto di una polemica avviata per un ingiustificato senso di rivalità del Comune di Civita Castellana nei confronti del Comune di Nepi.
Innanzi tutto ricordiamo al consigliere provinciale Angelelli che quest’anno gli alunni iscritti al liceo linguistico ed al liceo scientifico di Nepi sono 250 e quindi non trovano alcuna giustificazione le sue dichiarazioni.
La volontà del Comune di Nepi di proporre la costruzione di un nuovo edificio per il liceo linguistico e per lo scientifico nasce dalla necessità di programmare, per i prossimi anni, una sede per gli studenti dei licei, che sulla base della tendenza attuale dovrebbero arrivare entro pochi anni ad un numero superiore alle 400 unità.
E d’altronde nei prossimi anni troveremo delle difficoltà a collocare gli studenti presso il seminario vescovile in Via Gori , perché la Curia vescovile vi ha trasferito una sezione dell’Università Lateranense di Roma.
Quindi abbiamo deciso una programmazione per evitare che poi ci troveremo in difficoltà a discapito della funzionalità della didattica, quello che spesso succede in Italia. Per quanto riguarda il costo a carico della Provincia la nostra proposta prevede la costruzione dell’edificio da parte di terzi, con l’impegno della provincia di Viterbo di assicurarne l’utilizzo per un certo numero di anni.
Quindi i costi a carico della Provincia restano immutati in quanto già adesso viene pagato un affitto .Quindi evitiamo inutili polemiche e soprattutto provvediamo a collaborare per un programmazione scolastica del nostro ambito di riferimento.
Ricordo al consigliere Angelelli che il Comune di Civitacastellana ha un numero di residenti che supera le 16.500 unità e che può disporre di ben 7 istituti scolastici di scuole medie superiori, il Comune di Nepi con 10.000 abitanti ha solo una sezione distaccata del Colasanti di Civitacastellana, una sproporzione largamente evidente.
Ricordo inoltre che gli studenti del I° anno del Liceo scientifico sono 21 con due disabili e che la legge espressamente riduce, in questi casi, a 20 il numero degli studenti necessari per costituire una classe.
Franco Vita
Sindaco di Nepi
