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Riceviamo e pubblichiamo - La notizia è di oggi:la chiusura di tre ospedali in Provincia di Viterbo che risultano strategici, per posizione, rispetto al territorio, a garantire la salute degli abitanti di paesi, lontani dal Capoluogo ed abitati prevalentemente da anziani.
La domanda è se l’Ospedale di “Belcolle”e pochi altri presidi, potranno garantire, da soli, adeguata tutela della salute, a noi cittadini, oppure no.
La Costituzione stessa, parla della salute, per la persona, come diritto inalienabile dell’individuo, nel contesto sociale.
La stessa Costituzione tutela il diritto alla mobilità nell’ambito del territorio nazionale e regionale; il trasporto pubblico dovrebbe rappresentare l’attuazione di questo principio, così come il servizio sanitario l’attuazione del diritto alla salute del cittadino.
Le esigenze di risparmio nel bilancio della Regione Lazio spingono qualcuno, come abbiamo letto in questi giorni, a teorizzare che si possa privatizzare una parte, o la gran parte del trasporto pubblico; ma a quale prezzo? Anche quello di abbandonare percorsi non remunerativi?
Probabilmente a farne le spese sarebbero proprio, prevalentemente, le stesse piccole comunità locali che oggi sono penalizzate dai tagli alla spesa sanitaria regionale.
Vogliamo allora che i Paesi piu’periferici della nostra Regione e della nostra Provincia accelerino un processo irreversibile di spopolamento e “desertificazione del territorio”, purtroppo già in atto?
Auspichiamo di no!
Auspichiamo che la nostra Regione e la nostra Provincia non abdichino ai loro fini istituzionali a tutela dei cittadini che la nostra carta costituzionale per decenni ci ha insegnato.
Piergiuseppe Polo
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