- I clienti pagavano tramite finanziarie.
Sarebbe questo un altro dei particolari emerso dalle indagini degli uomini della squadra mobile, coordinati da Fabio Zampaglione, che da giorni sono sulle tracce di Gianfranco Fiorita, il dentista scomparso da più di una settimana da Viterbo.
Stando agli esiti delle attività investigative, Fiorita offriva ai suoi clienti la possibilità di pagare tramite finanziamenti le prestazioni professionali. Soprattutto quelle più costose.
L'operazione avrebbe fruttato al professionista viterbese un cospicuo gruzzolo.
Secondo gli agenti, infatti, Fiorita, dopo aver avviato il contratto con i pazienti si faceva pagare subito dalle finanziarie. Le società, a loro volta, avrebbero dovuto essere rimborsate a rate dai clienti del dentista.
In questo modo Fiorita avrebbe avuto la possibilità di accumulare elevate somme di denaro in breve tempo.
Continuano, comunque, senza sosta le ricerche degli uomini della mobile, perché ancora non c'è traccia del dentista, scomparso il 14 ottobre insieme alla badante della madre.
La questura di Viterbo ha allertato la polizia di frontiera, ipotizzando che Fiorita si sia allontanato volontariamente.
Secondo le indagini degli agenti, il dentista viterbese sarebbe partito per un lungo viaggio. Probabilmente con destinazione America Latina, forse Paraguay, dove aveva già vissuto per qualche anno e dove aveva acquistato una casa.
Il caso del dentista scomparso - L'uomo e la badante della madre potrebbero essere in America Latina - Fotocronaca
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