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Provincia - "Investiremo 800mila euro in due anni per risolvere il prolema"
Recupero oli esausti, presentato il progetto
Viterbo - 26 ottobre 2010 - ore 15,00

L'assessore Paolo Equitani
- L’assessore all’Ambiente Paolo Equitani ha incontrato questa mattina i rappresentanti dei comuni della Tuscia per illustrare il progetto relativo al recupero degli oli esausti di uso domestico.

Un problema – ha spiegato Equitani supportato dal dirigente dell’assessorato Flaminia Tosini – che continua a creare seri problemi di impatto ambientale dal momento che è sempre più consolidata l’abitudine di versare gli oli usati per scopi alimentari, ad esempio per friggere, nei lavandini o nei water, ostruendo le fognature e inquinando le falde acquifere.

Il nostro obiettivo è invece quello di recuperare questi oli per favorire il loro riutilizzo come carburanti”.

L’assessore ha spiegato nei dettagli le finalità del progetto.
“Attiveremo un programma biennale, investendo complessivamente 800mila euro suddivisi in due annualità.

In tutti i comuni che decideranno di aderire alla nostra iniziativa – prosegue - distribuiremo ad ogni nucleo familiare degli appositi contenitori della capienza di venti litri, nei quali recuperare gli oli.

Questi contenitori saranno dotati di appositi microchip al fine di impedire che, al loro interno, possano essere versati altri tipi di liquidi. Saranno poi individuate delle apposite aree, una per ogni cinquemila abitanti, e qui sarà collocato un recipiente da duecento litri dove dovranno essere vuotati tutti i contenitori in uso alle famiglie della zona.

Il microchip consentirà di individuare il contenitore da cui proviene l’olio e dunque il soggetto che conferisce il liquido, il tipo di sostanza versata e la frequenza con cui ogni famiglia effettua l’operazione”.

Nei prossimi giorni, in base alle adesioni dei vari comuni, la Provincia provvederà a bandire la gara d’appalto per individuare la ditta che dovrà fornire il materiale. I tecnici dell’Assessorato Ambiente, insieme ai titolari della ditta che vincerà l’appalto, si recheranno nei singoli comuni per illustrare le finalità del progetto e le modalità di applicazione.
Saranno anche attivate apposite campagne di comunicazione e sensibilizzazione.

“Un’iniziativa che sarà a costo zero per i comuni – fa sapere Equitani – la Provincia gestirà questa operazione per i primi anni, poi una volta che il sistema sarà andato a regime saranno i comuni stessi a prendere in mano il servizio.

Il nostro assessorato con l’attuazione di questo progetto assume un ruolo di coordinamento e di guida per dare soluzione ad un serio problema di impatto ambientale derivante dalla dispersione degli oli esausti. L’auspicio è di coinvolgere il maggior numero di comuni evitando che ognuno proceda in ordine sparso, con regole e modalità di applicazione differenti, al di fuori di una strategia complessiva, senza raggiungere alcun risultato concreto”.


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