::::: Tutto low cost  Tutto viaggi  Tutto automobili
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Gallery| TwTv| Corriere2000|



Capranica - Il 28 ottobre secondo incontro con imprenditori e artigiani
Piano strategico, continuano le riunioni
Viterbo - 26 ottobre 2010 - ore 17,30

- Il Piano Strategico, processo avviato dal comune di Capranica inerente il nuovo modo di progettare lo sviluppo della città sotto tutti i punti di vista e con la collaborazione della cittadinanza, ha visto svolgersi la sua prima riunione, con gli agricoltori, giovedì scorso e ora l’amministrazione incontrerà gli imprenditori e gli artigiani il prossimo 28 ottobre.

Nella scorsa riunione il tema preponderante era quello dell’agricoltura. L’assessore Antonio Iezzi, ha introdotto i lavori ringraziato i presenti per essere intervenuti e portando il saluto del sindaco, che impegnato in un'altra riunione non ha potuto partecipare e dell’assessore alla Pianificazione Angelo Cappelli, impossibilitato all’ultimo momento a presenziare all’incontro a causadi un malore della madre.

Il direttore scientifico del Piano, Donato Limone, ha fornito alcune sommarie spiegazioni sui primi incontri, evidenziando l’importanza dell’ascolto e delle proposte.

Dopo l’illustrazione dei dati riguardanti il settore dell'agricoltura, e in particolare della nocciolicoltura, sono state poste delle domande ai presenti. Quesiti da cui si è sviluppata una vivace discussione, che ha visto numerosi e interessanti interventi. Dalla discussione, protrattasi per oltre un’ora e mezza con un alto livello di attenzione e partecipazione da parte dei presenti, sono emerse notevoli indicazioni.

1)   il focus-group ha evidenziato come sia necessario sviluppare nuovi modelli di agricoltura che sappiano portare ad una differenziazione delle colture e contemporaneamente possano condurre ad acquisire una maggiore sensibilità verso l’aspetto della qualità del prodotto piuttosto che a quello della sua quantità. Al fine di ottimizzare lo sviluppo dell’agricoltura si può guardare, ad esempio, all’introduzione di colture che possano essere realizzate durante i tempi morti della nocciolicoltura producendo così occupazione e ricchezza;

2)    è necessario provvedere ad informare di più gli operatori del settore agricolo per quanto riguarda la possibilità di accedere a forme di finanziamento di livelli amministrativo sovracomunali (in particolare Regione, Stato e Unione Europea), nonché alla possibilità di introdurre innovazione nella gestione della filiera dei prodotti, in particolare della nocciola, individuando anche i soggetti, istituzionali e non, a cui compete il compito di provvedere al servizio dell’informazione;

3)      al fine di attrarre i giovani all’agricoltura, settore primario dell’economia che non conosce disoccupazione ma, anzi, uno spopolamento degli addetti, è anche opportuno provvedere ad avviare delle serie politiche di formazione professionale, in collaborazione con gli attori del territorio che in qualche modo siano coinvolti dall’economia del settore;

4)      è emerso anche che è opportuno guardare al settore agricolo, non più in maniera a se stante dagli altri settori dell’economia, ma invece secondo un approccio sistemico tale da poter immaginare ed attuare, per esempio, modelli di integrazione con i settori dell’energia (sfruttamento delle biomasse) e dell’industria alimentare (utilizzazione in loco di parte del prodotto per il confezionamento di derivati alimentari);

5)      facilitare, infine, gli strumenti di accesso agevolato al credito, in collaborazione con gli istituti bancari locali, per gli operatori dell’agricoltura al fine di consolidare le aziende, e impedire il fenomeno dell’abbandono delle stesse con la cessione di terreno ad operatori residenti fuori Comune.

I presenti hanno compilato un questionario con i propri dati anagrafici al fine di mantenere un costante contatto con l’amministrazione comunale durante lo sviluppo del Piano Strategico.

Non è escluso, infine, che data la quantità e la qualità di sollecitazioni emerse, non si possa ritornare ad incontrare gli agricoltori per approfondire alcuni aspetti particolarmente importanti per la pianificazione strategica.


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi

-