Viaggio nei sensi con Alessandro Vettori
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L'artista Alessandro Vettori
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Il proprietario del Palazzo delle Mestranze, l'impenditore Gianni Di Mattia
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Il presidente dell'Associazione 1728 Fabio Troncarelli
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Alcune delle opere in mostra
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La poesia si tocca...
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...si guarda...
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...si odora (con i bracciali profumati)...
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...e si mangia!
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- Una poesia che si legge. Si tocca. Si odora. Si ascolta. Si mangia.
E dai cinque sensi arriva dritta al cuore.
E' la nuova frontiera del verso proposta da Alessandro Vettori. Scrittore. Regista. E naturalmente poeta. Che, sabato pomeriggio, ha voluto mostrare ai suoi lettori tutta la potenza della poesia. In grado di attivare, da sola e nello stesso tempo, tutti i cinque sensi.
Un esperimento inedito, per il quale Vettori ha scelto una cornice suggestiva: il Palazzo delle Maestranze, nel cuore di Ronciglione.
Con l'aiuto dell'Associazione 1728, Vettori ha allestito per il suo pubblico un vero e proprio percorso sensoriale.
L'atmosfera è avvolgente sin da subito. Basta varcare la soglia della prima stanza del Palazzo per immergersi nelle note al piano di Michael Nyman e Ryuichi Sakamoto. Ed ecco attivato il primo senso: l'udito.
Appena arriva, il visitatore riceve un braccialetto all'essenza di cioccolato e un pasticcino al caffè, per stuzzicare olfatto e gusto.
Solo allora può iniziare la lettura. Le poesie sono appese alle pareti. Come quadri. E a ognuna, si accompagna un oggetto appoggiato su un tavolo, che il lettore è invitato a toccare. Può essere uno specchio, una biglia, un ciuffo d'erba. La sensazione è ogni volta diversa, sotto le dita. Un po' come sermpre diverse sono le parole. Lisce come velluto o ruvide come la corteccia di un albero. Delicate come petali o fredde come gli anelli di una catena. Il pubblico le legge e le tocca con mano. Per poi ripetere il viaggio nella seconda stanza e nella terza. Con profumi, sapori, suoni e versi nuovi.
"Il pubblico è parte integrante dell'opera d'arte - spiega Vettori -. E' chiamato a partecipare. A completare l'opera, annusando e ascoltando, oltreché leggendo. Questa è un'ulteriore dimostrazione che la poesia può fare rivoluzione. Mettere in moto mente, cuore e corpo. E portare centinaia di persone diverse qui, tutte per lo stesso scopo: abbandonare le preoccupazione quotidiane e lasciarsi andare".
Impossibile rimanere indifferenti.
Lo sa bene chi, sabato pomeriggio, è stato al Palazzo delle Maestranze. Chi non c'era, ha perso un'occasione. Ma può sempre leggere le poesie, che rimarranno esposte fino al 31 ottobre.
E non è detto, poi, che l'esperienza del percorso sensoriale non si ripeta.
"Ci stiamo pensando - ha detto Vettori -. Probabilmente, in futuro, lavoreremo su un progetto più ampio. Magari in altre location e con liriche nuove, ma so già che tornerò sull'argomento. Perché lo studio da sempre. Ma soprattutto, perché, in tutti questi anni, ho capito una cosa: fare poesia senza occuparsi dei sensi è impossibile".
Breve biografia di Alessandro Vettori
Alessandro Vettori nasce a Viterbo il 12 giugno del 1975.
Dopo aver conseguito un master in regia cinematografica presso lo Sdac di Genova, inizia a lavorare professionalmente tra il teatro, il cinema e la televisione.
Come aiuto regista lavora per importanti case di produzione, tra cui, Itc movie, Digital film, Colorado film ed in televisione per Rai e Mediaset. La sua prima regia professionale la realizza per La 7.
Autore di testi teatrali, e poesie con le quali ha vinto diversi concorsi
nazionali.
Il suo primo cortometraggio “ Lo scultore delle lettere” al quale è ispirato il romanzo è stato finalista del Genova Film Festival nell’anno 2000. Attualmente vive a Ronciglione, in provincia di Viterbo.
Nell’anno 2007 cura la progettazione decorativa e gli arredi d’interno del Palazzo delle Maestranze, spazio polifunzionale dedicato all’arte, per il quale a tutt’oggi cura la direzione artistica proponendo importanti giovani artisti da tutt’italia.
Nel 2007 è fondatore del gruppo “Le poetiche visioni” (Alessandro Vettori -Stefano Cianti) con il quale realizza delle performance emozionali uniche nel loro genere.
Nel 2009 esce il suo primo romanzo dal titolo “Il bianco rumore dei respiri” con copertina e illustrazioni interne curate dall’artista Stefano Cianti edito da Crisalide edizioni autodistribuito attraverso la rete raccogliendo molti consensi.
A novembre 2010 “Il bianco rumore dei respiri” uscirà con una nuova edizione per Futura edizioni.
Di prossima pubblicazione il suo secondo romanzo “Le reve du diable” con copertina e illustrazioni interne curate dal pittore Roberto Ferri.