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Ronciglione - Viaggio nei sensi con Alessandro Vettori - Fotocronaca
Quando la poesia si tocca, si annusa, si mangia...
Viterbo - 27 ottobre 2010 - ore 3,10

Viaggio nei sensi con Alessandro Vettori
L'artista Alessandro Vettori
Il proprietario del Palazzo delle Mestranze, l'impenditore Gianni Di Mattia
Il presidente dell'Associazione 1728 Fabio Troncarelli
Alcune delle opere in mostra
La poesia si tocca...
...si guarda...
...si odora (con i bracciali profumati)...
...e si mangia!
- Una poesia che si legge. Si tocca. Si odora. Si ascolta. Si mangia. E dai cinque sensi arriva dritta al cuore.

E' la nuova frontiera del verso proposta da Alessandro Vettori. Scrittore. Regista. E naturalmente poeta. Che, sabato pomeriggio, ha voluto mostrare ai suoi lettori tutta la potenza della poesia. In grado di attivare, da sola e nello stesso tempo, tutti i cinque sensi.

Un esperimento inedito, per il quale Vettori ha scelto una cornice suggestiva: il Palazzo delle Maestranze, nel cuore di Ronciglione.

Con l'aiuto dell'Associazione 1728, Vettori ha allestito per il suo pubblico un vero e proprio percorso sensoriale.

L'atmosfera è avvolgente sin da subito. Basta varcare la soglia della prima stanza del Palazzo per immergersi nelle note al piano di Michael Nyman e Ryuichi Sakamoto. Ed ecco attivato il primo senso: l'udito.

Appena arriva, il visitatore riceve un braccialetto all'essenza di cioccolato e un pasticcino al caffè, per stuzzicare olfatto e gusto.

Solo allora può iniziare la lettura. Le poesie sono appese alle pareti. Come quadri. E a ognuna, si accompagna un oggetto appoggiato su un tavolo, che il lettore è invitato a toccare. Può essere uno specchio, una biglia, un ciuffo d'erba. La sensazione è ogni volta diversa, sotto le dita. Un po' come sermpre diverse sono le parole. Lisce come velluto o ruvide come la corteccia di un albero. Delicate come petali o fredde come gli anelli di una catena. Il pubblico le legge e le tocca con mano. Per poi ripetere il viaggio nella seconda stanza e nella terza. Con profumi, sapori, suoni e versi nuovi.

"Il pubblico è parte integrante dell'opera d'arte - spiega Vettori -. E' chiamato a partecipare. A completare l'opera, annusando e ascoltando, oltreché leggendo. Questa è un'ulteriore dimostrazione che la poesia può fare rivoluzione. Mettere in moto mente, cuore e corpo. E portare centinaia di persone diverse qui, tutte per lo stesso scopo: abbandonare le preoccupazione quotidiane e lasciarsi andare".

Impossibile rimanere indifferenti.
Lo sa bene chi, sabato pomeriggio, è stato al Palazzo delle Maestranze. Chi non c'era, ha perso un'occasione. Ma può sempre leggere le poesie, che rimarranno esposte fino al 31 ottobre.

E non è detto, poi, che l'esperienza del percorso sensoriale non si ripeta.

"Ci stiamo pensando - ha detto Vettori -. Probabilmente, in futuro, lavoreremo su un progetto più ampio. Magari in altre location e con liriche nuove, ma so già che tornerò sull'argomento. Perché lo studio da sempre. Ma soprattutto, perché, in tutti questi anni, ho capito una cosa: fare poesia senza occuparsi dei sensi è impossibile".


Breve biografia di Alessandro Vettori

Alessandro Vettori nasce a Viterbo il 12 giugno del 1975.

Dopo aver conseguito un master in regia cinematografica presso lo Sdac di Genova, inizia a lavorare professionalmente tra il teatro, il cinema e la televisione.

Come aiuto regista lavora per importanti case di produzione, tra cui, Itc movie, Digital film, Colorado film ed in televisione per Rai e Mediaset. La sua prima regia professionale la realizza per La 7.

Autore di testi teatrali, e poesie con le quali ha vinto diversi concorsi
nazionali.

Il suo primo cortometraggio “ Lo scultore delle lettere” al quale è ispirato il romanzo è stato finalista del Genova Film Festival nell’anno 2000. Attualmente vive a Ronciglione, in provincia di Viterbo.

Nell’anno 2007 cura la progettazione decorativa e gli arredi d’interno del Palazzo delle Maestranze, spazio polifunzionale dedicato all’arte, per il quale a tutt’oggi cura la direzione artistica proponendo importanti giovani artisti da tutt’italia.

Nel 2007 è fondatore del gruppo “Le poetiche visioni” (Alessandro Vettori -Stefano Cianti) con il quale realizza delle performance emozionali uniche nel loro genere.

Nel 2009 esce il suo primo romanzo dal titolo “Il bianco rumore dei respiri” con copertina e illustrazioni interne curate dall’artista Stefano Cianti edito da Crisalide edizioni autodistribuito attraverso la rete raccogliendo molti consensi.

A novembre 2010 “Il bianco rumore dei respiri” uscirà con una nuova edizione per Futura edizioni.

Di prossima pubblicazione il suo secondo romanzo “Le reve du diable” con copertina e illustrazioni interne curate dal pittore Roberto Ferri.


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