Riceviamo e pubblichiamo - L’orgoglio e la soddisfazione espressi dalla Presidente Polverini per l’approvazione del piano sulla sanità regionale sono un pugno nello stomaco ai cittadini del Lazio, che da oggi diventano i più penalizzati d’Italia.
La Polverini oltre a sconfessare tutti gli impegni presi in campagna elettorale, contraddice quotidianamente se stessa: non doveva tagliare e chiude ospedali e posti letto; il piano doveva scongiurare l’aumento di Irpef e Irap, oggi invece schizzano oltre i già massimi livelli fino ad arrivare alla scoperta di un ulteriore buco di bilancio di quasi 2 miliardi, le cui responsabilità vorrebbe far ricadere su quei manager che lei stessa si accinge, per la maggior parte, a riconfermare e “rimescolare” alla guida di Asl e Ao.
Senza contare che lo stesso sub-commissario Morlacco mantiene il suo posto dalla Giunta precedente.
All’attivo del piano rimane solo l’ultima grande bufala dello sblocco del turn-over.
Ma a che serve l’assunzione di personale in una Regione che sta già licenziando i precari e dove a breve migliaia di esuberi si risolveranno in mobilità obbligatoria, cassa integrazione e licenziamenti?
A meno che la Polverini non abbia in mente una “pulizia etnica” dell’attuale personale, spremuto per anni come un limone, a favore di qualche bell’appalto con ditte e cooperative che, oltre a far arricchire i soliti noti, renderebbe per sempre precari i lavoratori e le lavoratrici della sanità.
È necessario rilanciare con forza la battaglia a difesa dei diritti, del salario e della dignità e dare un segnale forte della nostra assoluta indisponibilità ad un piano le cui ricadute pesano come macigni sulle spalle dei lavoratori della sanità e dei cittadini del Lazio.
Per questo aderiamo e parteciperemo allo sciopero dell’intera giornata della Sanità Regionale, del prossimo 12 novembre, indetto dalla RdB/USB Sanità Lazio, ed invitiamo tutti i cittadini della provincia di Viterbo ad aderire e partecipare a questo ulteriore momento di lotta.
Il diritto alla Salute è un diritto universale e fondamentale, non rimarremo indifferenti a questo ulteriore scippo al territorio viterbese e laziale.
Lino Rocchi
Rdb-Usb