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Viterbo - L’assessore Simeone risponde al grido d’allarme dei pescatori di Marta
"A breve battute per raccogliere uova di coregone"
Viterbo - 28 ottobre 2010 - ore 15,15

L'assessore provinciale Franco Simeone
- “Conosciamo le problematiche del lago di Bolsena e ce ne stiamo occupando con attenzione e solerzia”.

Con queste parole l’assessore all’Agricoltura, caccia e pesca Franco Simone risponde al grido d’allarme lanciato dai pescatori di Marta, che lamentano la carenza di coregone nelle acque del bacino.

“Proprio ieri sera ho partecipato a una riunione con i pescatori a Marta – afferma l’assessore –, nella quale ho spiegato loro che l’amministrazione provinciale ogni anno investe cospicue risorse per la semina nel lago di Bolsena di cieche d’anguilla, di avannotti di luccio, di persico reale e, appunto, di coregone.

In particolare, nel periodo di frega di questa specie ittica, che di solito si tiene tra dicembre e gennaio, sempre in accordo con i pescatori professionisti che sanno di poter contare sul sostegno dell’amministrazione, vengono effettuate battute di pesca pilotate allo scopo di programmare lo sforzo di tale attività e di raccogliere le uova che porteranno alla riproduzione degli avannotti nel bacino.

L’incubatoio di Bolsena e quello rinnovato di Marta, gestito dalle cooperative dei pescatori – continua Simeone – quest’anno saranno pronti a seguire lo sviluppo di tali uova raccolte durante le battute di pesca pilotate, in modo da favorire la proliferazione di coregoni e di altre specie.

La commissione consultiva provinciale per le acque interne, infine, si riunirà sicuramente nel prossimo mese di novembre – conclude – e senza dubbio si esprimerà a sostegno delle esigenze dei pescatori, nonostante le ristrettezze del bilancio”.


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