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Polizia provinciale - Sull'uomo gravava un provvedimento di espulsione
Dà in escandescenze sulla Cassia, rimpatriato
Viterbo - 28 ottobre 2010 - ore 15,45


Marcello Meroi
- Dà in escandescenze sulla Cassia, rimpatriato.

La polizia provinciale ha fermato nella giornata di ieri uno straniero che lungo la Cassia, nel territorio del Comune di Vetralla, rischiava di creare seri pericoli alle macchine in transito.

Durante un servizio di pattugliamento, nella frazione Cura, due agenti, a bordo dell’auto di servizio, sono stati bloccati da un passante in prossimità del distributore Total, che li avrebbe informati della presenza, a poca distanza, di una persona che dava in escandescenze.

I due, giunti rapidamente sul posto, hanno trovato l’uomo in evidente stato di alterazione, mentre gesticolava in direzione delle auto in transito sulla Cassia, mimando il gesto di buttarsi contro di esse e in mezzo alla carreggiata, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli automobilisti.

In base alle prime ricostruzioni, gli agenti della polizia provinciale si sarebbero avvicinati, bloccandolo sul marciapiedi per cercare di tranquillizzarlo. L'uomo avrebbe detto ha detto di essere polacco. Successivamente avrebbe fornito le proprie generalità, senza però esibire alcun documento di identità. Gli agenti, dunque, lo hanno portato in Questura per l'identificazione.

In Questura l’uomo è stato identificato attraverso rilievi fotosegnaletici e dattiloscopici. Dopo gli accertamenti, è emerso che che era stato raggiunto nel maggio scorso da un provvedimento di espulsione per motivi di ordine e sicurezza emesso dalla Prefettura di Viterbo.

L’uomo è stato trattenuto in Questura sotto la vigilanza del personale della polizia provinciale per essere rimpatriato a cura dell’ufficio stranieri.

Il presidente Marcello Meroi, che ha la delega alla polizia provinciale, appresa la notizia si è subito complimentato con il comandante Mauro Bagnaia. “Questo intervento – ha dichiarato - dimostra l’impegno quotidiano e costante del nostro corpo di polizia per controllare il territorio e garantire la sicurezza dei cittadini.

Sono tante le attività che i nostri agenti portano a termine con successo, dimostrando un’efficienza e una professionalità che fanno onore alla Provincia. Ringrazio quindi la polizia provinciale per il pronto intervento e per aver contribuito a fermare e rimpatriare un soggetto considerato pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica”.


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