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Regione - Parroncini (Pd) stamattina all’audizione in commissione Sanità
Dimostrata l’inefficienza del piano Polverini
Viterbo - 28 ottobre 2010 - ore 16,30

Giuseppe Parroncini
- “Queste iniziative andavano fatte prima, ora rischiano di essere solo uno sfogatoio che non serve a nessuno. Per questo auspico che quanto emerso venga preso in considerazione, poiché dimostra l’impatto negativo che il piano di riordino avrebbe sul territorio”.

E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, che stamattina ha partecipato all’audizione dei sindaci della macroarea 4 in commissione Sanità.

Per la provincia di Viterbo – che rientra nella macroarea insieme a Rieti, Civitavecchia e parte di Roma – erano presenti il sindaco di Acquapendente, Alberto Bambini, quello di Ronciglione, Massimo Sangiorgi, e il commissario del Comune di Montefiascone, Francesco Tarricone.

“Dall’audizione – dice Parroncini - sono emersi con forza tutti i motivi di disagio e contrarietà rispetto al piano. Dati alla mano, è stato infatti dimostrato che non solo non fa risparmiare, ma aggrava i costi, aumenta l’esodo passivo e quindi danneggia il territorio”.

Nel corso della discussione che ha fatto seguito all’audizione, Parroncini è intervenuto sottolineando alcuni aspetti fondamentali. “Questa iniziativa – ha spiegato – andava senza dubbio organizzata prima.

Il rischio è che si riduca solo a un fatto formale. Pertanto è necessario che quanto emerso venga trasmesso sia al presidente Renata Polverini, sia ai tecnici che hanno lavorato sul piano. Ma soprattutto auspico che le proposte vengano prese in considerazione, anche se in extremis. L’escamotage della macroarea infatti è diabolico: i posti letto vengono calcolati comprendendo la Capitale e penalizzando così le province.

Per la Tuscia viterbese, in particolare, lo smantellamento dei presidi periferici aumenta l’esodo passivo: quelli di Montefiascone e Ronciglione sono fondamentali perché sgravano Belcolle. All’ospedale di Acquapendente vanno invece salvaguardati i servizi essenziali, pronto soccorso e chirurgia in primis, come da proposta presentata dal sindaco alla commissione”.


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