- Prosegue con successo la rassegna Incontri Musicali 2010 promossa dall’associazione “Canto di Eea” e sostenuta con il contributo dell’assessorato alla cultura della provincia di Viterbo con l’intento di promuovere la cultura musicale avvalendosi di artisti di livello.
Terzo appuntamento sabato 30 ottobre alle ore 18.00 presso il Museo delle Tradizioni Popolari di Canepina con un concerto dal titolo Echi Antichi con musiche di J.S.Bach .G.F.Haendel e N.Paganini.
Protagonisti del concerto gli artisti dell’ensemble Canto di Eea : Caterina Bono al Violino, Francesca Meli alla chitarra e Indiana Raffaelli al contrabasso. L’Ensemble “Il Canto di Eea” è nato nel 2001 dall’incontro di musicisti di diversa provenienza e formazione, accomunati dal desiderio di esplorare un repertorio che spazia dalla musica del ‘600 sino ai nostri giorni, toccando anche ambiti Jazzistici e Folklorici.
Oltre ad essere ospite fisso della rassegna “Incontri Musicali” nel comune di San Felice Circeo, l’Ensemble si è esibito per l’ass. Lift Gallery di Roma, il Centro Donna LILITH di Latina, la Lega Navale Italiana , la stagione di concerti della Scuola di Musica di Testaccio di Roma, la stagione estiva di Villa Bonelli (Rm), presso il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, per la stagione degli Amici della Musica di Savigliano(Cn), per la stagione da Camera dell’Arts Academy di Roma e per Le Domeniche di carta presso la Biblioteca Nazionale di Roma .
Il concerto ad ingresso gratuito, è inserito nell’ambito della Festa della castagna è stato organizzato in collaborazione con la Proloco e il comune di Canepina .
Lunedì 1 novembre alle ore 17.30 presso La Rocca dei Papi di Montefiascone la rassegna continua con uno spettacolo di prosa ideato e diretto dalla nota scrittrice Dacia Maraini : I Digiuni di Santa Catarina da Siena interpretato dagli artisti della compagnia Teatro Le Nuvole.
Barbara Amodio nelle vesti della santa e Gianluigi Pizzetti nei panni del suo devoto scrivano il Frate Neri interpreteranno il testo che racconta l’ultimo periodo della vita di Santa Catarina, quando era già famosissima e molto ricercata dai potenti di tutto il mondo, che le scrivevano chiedendo consigli e benedizioni. Catarina rispondeva a tutti con spirito combattivo e sapienza religiosa.
L’attenzione si appunta sul rapporto castissimo, tenero ed amichevole fra la giovane asceta e il suo devoto scrivano, il frate Neri.
Il solo punto di contrasto fra i due sta nel fatto che Catarina crede nel digiuno come pratica di purificazione del corpo e Neri invece ama mangiare.
Il testo racconta questo contrasto, i dialoghi di Catarina con Cristo e il tentativo continuo di Neri di tenere lontana la folla dei fanatici dalla donna che stima e ama.
Catarina finirà per morire di fame sotto gli occhi addolorati di Neri.
Nell’insieme si tratta di un ritratto laico, carico di rispetto e di affettuosità della giovane santa toscana e del suo goloso scrivano.
Lo spettacolo ad ingresso gratuito , organizzato in collaborazione con l’assessorato al turismo e alla cultura di Montefiascone è in memoria dell’attore Giuseppe Moretti .
