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E' fuori pericolo la neonata ricoverata al Gemelli per un avvelenamento.
I valori del sangue si sono stabilizzati da soli. Un fatto che ha convinto i medici a trasferire la piccola dal Tip (Terapia intensiva pediatrica) al reparto di Pediatria dell'ospedale romano. Trasferimento che potrebbe avvenire anche in giornata.
La bimba, di soli quattro mesi, era arrivata al Gemelli giovedì notte, in gravi condizioni, per quello che i medici hanno definito un avvelenamento da sovralimentazione.
La piccola, originaria di Tarquinia, è intollerante al latte e segue una dieta specifica priva di lattosio, a base di crema di riso, liofilizzato di agnello e brodo di carote.
Potrebbe essere stato quest'ultimo a causarle i sintomi dell'avvelenamento. Un'ipotesi che, però, non sarà confermata finché non arriveranno i risultati delle analisi eseguite al Gemelli, attesi nei prossimi giorni. I familiari escludono che la piccola possa aver assunto latte o derivati.
La corsa all'ospedale è scattata giovedì pomeriggio, intorno alle 17, quando la mamma e il papà hanno notato che la piccola aveva uno strano colorito.
L'hanno portata all'ospedale di Tarquinia, dove le era stata diagnosticata una bronchiolite. E da qui a Belcolle, per accertamenti più approfonditi.
La bambina è rimasta per oltre tre ore nell'ospedale viterbese, dalle 20 alle 23,30, in attesa di poter essere trasferita al Gemelli. Alla fine, è stata caricata su un'eliambulanza e portata all'ospedale romano, dov'è ricoverata tuttora, non più in pericolo di vita.
Tarquinia - E' in gravi condizioni, in prognosi riservata
Intollerante al latte, neonata al Gemelli
Viterbo - 30 ottobre 2010 - ore 11,05
